Eppure il Miur raccomanda di usare tutta la gamma dei voti, da 1 a 10, ma nella da fare, e molti studenti, soprattutto quelli che aspirano al 100 e lode alla maturità, non la prendono bene.
Scrive infatti uno studente: “Non ritengo giusto che un professore valuti un compito non partendo da dieci, siccome alla fine dell’anno noi alunni siamo giudicati con un punteggio decimale che parte dal dieci, e valutazioni inferiori (per esempio da sette) abbassano la media scolastica e quindi anche i crediti ottenuti nel triennio”.
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