Sarà E.T. la mascotte del convegno internazionale "Perchè mi bocci? La sfida dell’apprendimento personalizzato" che si apre a Bologna il 26 febbraio.
Ma perché l’Associazione docenti italiani ha scelto una creatura proveniente da altri mondi come simbolo di questa importante iniziativa ?
E.T. rappresenta i tanti, troppi, studenti che nella scuola italiana si sentono un po’ alieni, insofferenti come sono ai ritmi delle lezioni e alle prescrizioni degli insegnanti, e che si chiedono appunto “Ma perché mi bocciate ? Cosa dovrei fare per essere accettato da questa comunità ?”
Si chiedono gli organizzatori: “Quando le statistiche a livello mondiale ci mettono di fronte al crescente numero di insuccessi, all’aumento costante dell’assenteismo e della violenza nelle scuole, non è il caso di fermarci a pensare che forse gli E.T. non sono loro, ma che aliena in questo panorama è oggi la scuola?”
Nei due giorni del convegno esperti e docenti tenteranno di dare qualche risposta concreta alla domanda che molti oggi si pongono: come fronteggiare la sfida del XXI secolo, e cioè come riuscire nella difficile impresa di perseguire insieme equità ed eccellenza, motivando i più deboli e valorizzando al tempo stesso i più bravi ?
Secondo l’ADI l’apprendimento personalizzato rappresenta uno degli snodi più significativi nello scenario attuale, segnato dal fallimento della “scuola di massa”, incapace per definizione di rispondere alle esigenze, agli interessi, alle attitudini dei singoli.
Il seminario potrebbe insomma dare qualche risposta significativa a questi interrogativi: soluzioni definitive non arriveranno ma basta dare uno sguardo all’intenso programma (sono previsti interventi di esperti provenienti da tutta Europa) certamente le proposte e le suggestioni saranno numerose e significative.