I lettori ci scrivono

Perché non è giusto destinare alla sanità gli 85 milioni di euro per la scuola

L’articolo 120 del DECRETO-LEGGE 17 Marzo 2020, Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, prevede uno stanziamento di risorse pari a 85 milioni di Euro da destinare alla didattica a distanza.

Nello specifico sono previsti 10 milioni di euro nel 2020 per consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi di piattaforme e strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza; 70 milioni per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali- individuali per la fruizione delle piattaforme di cui sopra; 5 milioni per la formazione del personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la DAD.

Negli ultimi giorni, nell’ambiente scolastico, dopo la proposta da parte di molti docenti in raccordo con le associazioni sindacali di destinare la cifra nominale/carta del Docente (500 euro, prevista nel DPCM del 28 Novembre 2016), al sistema sanitario, è giunto un ulteriore suggerimento: Riservare la quota 85 milioni di euro prevista per la DAD, alla Sanità pubblica nazionale per fronteggiare l’emergenza COVID-19.

Il ragionamento principale di coloro che avanzano tale proposta è: “L’Italia sta attraversando un momento drammatico, crediamo sia giusto concentrare le energie verso quello che deve essere l’unico e solo fondamentale obiettivo: salvare vite umane e bloccare il contagio evitando il più possibile di entrare in contatto con il virus”. Coordinamento Scuole Viterbo

Per quanto tale considerazione possa apparire meritevole e moralmente lodevole, non è giusto dirottare le risorse destinate all’Istruzione verso la Sanità, per una serie di motivi:

  1. Il decreto-legge “Cura-Italia” ha previsto lo stanziamento di 3,5 miliardi di euro da indirizzare al Sistema Sanitario Nazionale
  2. La cifra 85 milioni di euro per la DAD rappresenta soltanto una percentuale risicata della cifra di cui sopra
  3. I soldi previsti dall’articolo 120 servono per allineare, con le dovute difficoltà del caso, la disomogeneità tecnologico-digitale derivata dalle diverse condizioni sociali, economiche delle famiglie e alunni
  4. La salute e la sicurezza pubblica sono una priorità e la macchina statale insieme a tutti i nostri sacrifici, si sta adoperando. Ma la Costituzione, all’articolo 3, prevede che venga garantito il diritto di uguaglianza e pari dignità sociale davanti alla legge, senza distinzione di condizioni personali e sociali e all’articolo 34 il Diritto allo studio, per il quale lo Stato assegna provvidenze, cercando di rendere effettiva la possibilità a chiunque, anche i capaci e meritevoli privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Antonio Marchetta

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Un dipendete su tre pronto lasciare il lavoro e il 53% è stressato

Se il 63% dei lavoratori e delle lavoratrici italiani, pur avendo  una percezione positiva del proprio…

18/11/2024

Lo jus Italiae può essere di aiuto alla diplomazia: parola di ministro degli esteri

Il vicepresidente del Consigli e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista rilasciata a “Tuttosport”, ha affermato:…

18/11/2024

La prima causa di morte tra giovani: gli incidenti stradali

In quattro giorni 22 morti, e nella sola giornata in ricordo delle vittime della strada,…

18/11/2024

Personale ATA: posizioni economiche in godimento e attribuzione delle nuove posizioni con procedura selettiva

In attuazione a quanto previsto dal CCNL 2019/2021, il decreto 140/2024, determina il numero delle…

18/11/2024

Le chat dei genitori sono fabbriche di paranoia e rabbia collettiva, vanno vietate per legge: lo psicoterapeuta Lavenia è sicuro

“A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di…

18/11/2024

Landini (Cgil) boccia la Legge di Bilancio: toglie scuola e sanità, non tocca gli evasori, apre ai condoni

La legge di Bilancio è iniqua: toglie alla spesa pubblica, quindi a scuola e sanità,…

17/11/2024