I lettori ci scrivono

Perché non istituire la “Giornata per le vittime del bullismo”?

Spettabile Ministro Giuseppe Valditara,

noto che finalmente qualcosa inizia ad essere fatto “dai piani alti”, per affrontare concretamente il fenomeno del bullismo nelle scuole. Gli ultimi fatti molto gravi ed incresciosi, però, non segnano “il declino di una passata epoca più felice”, poiché il bullismo è sempre esistito e pure le ingiustizie attraverso le quali tanti bulli sono passati da un anno all’altro con ottimi voti! Da quando hanno sparato ad una professoressa e un’altra è stata accoltellata, finalmente si inizia a ragionare e ad attivarsi a livello ministeriale sul suddetto odioso fenomeno. Diciamo che entrambe le due donne, sono state “l’agnello sacrificale” per mettere in luce una realtà sempre esistita ma sotto taciuta o se pure urlata, finora inascoltata.

Faccio una domanda: quanti casi di suicidio fra gli studenti perché vittime di bullismo e sebbene tanti hanno chiesto aiuto agli insegnanti e ai Ds, sono stati inascoltati e, in diverse situazioni purtroppo, hanno pure peggiorato la propria condizione di vittime perché anche derisi dagli adulti che a scuola dovevano invece tutelarli?

Visto che in Italia non si nega “la giornata commemorativa” a nessuno, istituirei “la giornata dedicata alle vittime del bullismo”, mettendo insieme studenti e insegnanti poiché non ci sono vittime di serie A o di serie B.

Quanti abbandoni scolastici da parte di studenti veramente brillanti e capaci, perché bullizzati?

Si stigmatizza l’identikit del bullo, come il ragazzo grezzotto che vive ai margini di una squallida periferia, proveniente da una famiglia poco acculturata, etc, etc.

Il bullo veramente seriale come un killer, invece spesso proviene da una cosiddetta “famiglia bene”, ha un’aurea intoccabile quasi di santità (il classico bravo ragazzo o la classica brava ragazza) e negli istituti scolastici pubblici o privati, ha il controllo di tutto e su tutti, perché la sua famiglia di appartenenza permette questo!

Soprattutto nei centri piccoli dove si conoscono più o meno tutti e mettono di conseguenza tutto a tacere.

Un fiammifero viene acceso e fa prendere fuoco a un pezzo di carta. Il piccolo focolaio, si espande su tutto l’ambiente e si scatena così un incendio. Qual è la causa appunto dell’incendio? Del pezzo di carta, oppure del fiammifero o ancora più precisamente di chi ha acceso il fiammifero, incurante delle conseguenze?

Questo per spiegare che adesso tutti ad indignarsi “contro i ragazzacci di oggi”, ma di attuali professionisti o comunque adulti che da giovani hanno bullizzato loro compagni di scuola, ce ne sono eccome! Sono magari quelli che poi da adulti fanno mobbing ai colleghi, poiché “il lupo perde il pelo ma non il vizio”!

Quindi, smettiamola di “puntare il dito invece di guardare la luna” e iniziamo tutti a cambiare il proprio stato di Coscienza, non solo per migliorare la Scuola ma soprattutto la società di cui ne fa parte!

Manuela Fusco

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024