È ai nastri di partenza il concorso per Dirigenti Scolastici, però mi sto ponendo una domanda. In tutta Italia molte istituzioni scolastiche sono state accorpate per dimensionamento e, di fatto, molti Dirigenti Scolastici perderanno la loro sede di titolarità.
Mi chiedo: perché è stato bandito un altro concorso per DS quando molti posti si perderanno? Quando verranno assunti i futuri DS? E che fine faranno coloro che espleteranno il concorso riservato bandito per gli aspiranti che hanno prodotto ricorso amministrativo al TAR e poi al Consiglio di Stato? Era proprio necessario bandire un altro concorso dal momento che ci sarà una rotazione dei DS?
A volte le decisioni adottate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito non sono del tutto ben ponderate. Tutti gli aspiranti che hanno presentato ricorso amministrativo per essere stati esclusi dalla precedente tornata concorsuale meriterebbero di avere un accesso prioritario (e ricordiamo bene tutto il polverone che si sollevò nel 2017!).
Andrebbero coperti prima tutti i posti che resteranno vacanti dal dimensionamento scolastico e che produrranno numerose reggenze e poi procedere all’assunzione dei vincitori del concorso che sta per partire. Spesso si vuole mettere tanta “carne a cuocere” creando confusione.
Mario Bocola
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