Sui nuovi corsi abilitanti e formativi stiamo assistendo ad un’improvvisa accelerata. A seguito del recente accreditamento attuato dal ministero dell’Università e della Ricerca, infatti, i corsi di abilitazione a distanza per “docenti ingabbiati”, introdotti con l’articolo 13 del DPCM del 4 agosto scorso, sono quasi in procinto di partire: negli ultimi giorni, diversi atenei hanno aperto le iscrizioni ai percorsi di 30 CFU riservati ai docenti già in possesso di altra abilitazione o di specializzazione sul sostegno. La particolarità di questi corsi è che sono aperti a tutti e che si svolgeranno interamente in modalità on line, ad eccezione dell’esame finale che dovrà essere svolto in presenza.
Hanno iniziato a raccogliere iscrizioni, con spesa massima quasi per tutti di 2.000 euro (più un contributo di almeno 100 euro per lo svolgimento della prova finale), ad esempio la Lumsa, Pegaso, Dante Alighieri, ECampus, Link Campus. Alcuni atenei, come Roma Tre, hanno optato per indicare ai corsisti un contributo più basso, 1.500 euro, rispetto al massimale indicato dal Ministero. Quasi tutti gli atenei svolgeranno le lezioni tra il venerdì pomeriggio a l’intera giornata della domenica: la modalità di svolgimento delle lezioni sarà principalmente “sincrona”, quindi con gli abilitandi collegati in tempo reale. La full immersion dovrebbe portare a concludere il percorso abilitante entro il prossimo mese di giugno.
Per quanto riguarda i corsi per acquisire i 60 Cfu della formazione iniziale, ieri il Ministero ha pubblicato l’elenco dei circa 1.500 corsi che ogni ateneo potrà attivare per abilitare i docenti.
Come riportato dalla Flc-Cgil, il giorno prima, il 28 febbraio, “il Ministero dell’Istruzione, insieme ai rappresentanti del Ministero dell’Università e Ricerca, ha convocato le organizzazioni sindacali per fornire l’informativa in merito al decreto di attivazione dei percorsi abilitanti e al decreto sulla riserva dei posti a favore dei docenti precari che abbiano maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno sulla specifica classe di concorso”.
“Una volta emanati i due decreti del MUR, gli Atenei potranno aprire le iscrizioni ai corsi”, ha sottolineato la Cisl Scuola.
I due decreti in arrivo riguardano “l’individuazione della quota di riserva di posti per i soggetti individuati ai sensi dell’art. 2-bis, comma 2 del Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59 (triennalisti della scuola statale e paritaria, partecipanti alla procedura straordinaria di cui al comma 9 bis, docenti dei CFP; l’autorizzazione ad attivare i percorsi di formazione iniziale tenendo conto della sostenibilità dell’offerta di ciascun Ateneo”.
Il sindacato ha anche ricordato che “l’accesso ai percorsi di 60 CFU, al netto dei posti destinati ai triennalisti, avverrà sulla base di una graduatoria per titoli degli aspiranti alla partecipazione”.
Ieri, poi, il Ministero ha reso pubblico l’elenco dei percorsi di formazione iniziale e abilitazione dei docenti che sono stati proposti dalle Università e dall’Afam: l’elenco pubblicato è in relazione alle singole classi di concorso e accreditati ai sensi del DPCM del 4 agosto scorso. Si tratta di 1.515 percorsi accreditati, 61 decreti di accreditamento per le Università e 30 per le istituzioni AFAM.
Poiché l’offerta formativa inizialmente presentata dalle Istituzioni, non includeva alcune classi di concorso, nonostante il MIM ne avesse rilevato il fabbisogno, sono stati riaperti i termini al fine di consentire la copertura mancante (nota MUR n. 2439 del 5 febbraio 2024).
Rispetto al fabbisogno stimato dal Ministero dell’Istruzione c’è stato un incremento del 20% dei posti. In assenza di fabbisogno su base regionale, è stata attivata un’offerta formativa pari a 10 posti per ogni istituzione formativa presente nella regione di riferimento.
A un fabbisogno di circa di 40 mila posti, corrispondono quindi circa 48 mila posti a cui si aggiungerà l’offerta dei corsi per le classi di concorso su cui c’è stata la riapertura dell’accreditamento.
In conclusione, sintetizza ancora la Flc-Cgil, sono previsti i seguenti percorsi:
· Percorsi abilitanti da 60 CFU/CFA.
· Percorsi abilitanti da 30 CFU/CFA a cui si accede beneficiando della riserva del 30% prevista a favore dei docenti con tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno una sulla specifica classe di concorso.
· Percorsi da 30 CFU utili ad acquisire il requisito per partecipare ai concorsi banditi nella fase transitoria di attuazione della riforma del reclutamento fino alla fine del 2024.
· Percorsi da 30 o da 36 CFU post concorso, utili a conseguire abilitazione per i vincitori di concorso abilitati.
· Corsi da 30 CFU/CFA on line, per I docenti già in possesso di ulteriore abilitazione o specializzazione su sostegno, attivati senza vincoli di programmazione e sostenibilità a livello numerico, erogati dai medesimi centri accreditati per gli altri corsi abilitanti.
La riserva viene quantificata in misura pari al 30% dei posti.
Su questi argomenti si è basata la diretta della Tecnica risponde live di oggi, venerdì 1 marzo, alle ore 16,30. Hanno partecipato Patrizia Giovannini della direzione nazionale Gilda degli Insegnanti, il direttore della Tecnica della Scuola Alessandro Giuliani e i docenti Stefano Della Posta del gruppo Facebook “Docenti di ruolo ingabbiati di ogni ordine e grado per i percorsi abilitanti e Valentina Sanna del Codir (Coordinamento docenti ingabbiati di ruolo). Diretta visibile sui canali social, Facebook e YouTube della Tecnica della Scuola.
La Tecnica della Scuola, in collaborazione con l’ateneo eCampus, permette di iscriversi ai percorsi di abilitazione da 30 Cfu art. 13 in partenza dal prossimo 9 marzo 2024.
Per richiedere informazioni telefona al numero 095448780 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18,00.
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