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Percorsi abilitanti docenti, quali partiranno a novembre? Facciamo chiarezza

Intervenuto nel corso della puntata della Tecnica risponde live di martedì 14 novembre, il segretario nazionale Cisl Scuola Attilio Varengo ha parlato dei corsi che partiranno a novembre:

“Quali sono i corsi che partiranno a novembre? Le università attendono l’esito delle verifiche fatto dall’ente stesso, sono tre tipologie di corsi che potranno partire e cioè saranno i corsi ordinari da 60 cfu, da 30 cfu per il personale precario che intenderà cimentarsi nel secondo concorso PNRR (non in questo di novembre, ma in quello che presumibilmente verrà bandito ad aprile 2024) e poi i corsi da 30 cfu riservati a  coloro che intendono esclusivamente abilitarsi e che appartengono ad una ben precisa categoria di docenti e cioè coloro che hanno un servizio triennale negli ultimi cinque anni nelle scuole statali piuttosto che in quelle paritarie di cui uno specifico nella classe di concorso per la quale il docente intende abilitarsi e poi altra categoria che potrà partecipare a questo tipo di percorso abilitante i docenti che hanno partecipato alla procedura dell’art. 59 comma 9 bis e che non sono rientrati tra i vincitori, quindi non sono comparsi nella graduatoria finale”.

“Sappiamo però che i percorsi abilitanti sono più di tre, sono cinque e sono allegati nel Dpcm a cui bisogna aggiungerne un sesto che sarà dedicato a quei docenti già specializzati oppure a quei docenti già abilitati che attraverso un percorso parzialmente diverso da quello degli altri docenti e soprattutto erogato in una modalità che potrà essere anche completamente online da remoto, benchè sincrona, mentre sappiamo che tutti gli altri percorsi dovranno prevedere una percentuale massima di attività erogata da remoto pari al 50%. Si tratta anche in questo caso di una deroga perché in realtà il percorso prevedrebbe una percentuale massima del 20 e poi il Dl PA2 ha, per gli anni accademici 23-24 e 24-25 innalzato al 50% per tutta la tipologia dei percorsi abilitanti, eccezion fatta per quelli destinati ai docenti specializzati o già abilitati, la percentuale del 50%”.

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Redazione

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