“Da più parti – dichiara il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato – ricevo appelli sul rischio preselezione per l’accesso ai nuovi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento”.
“Come ho più volte sottolineato – spiega – l’accesso ai corsi sarà agevolato dall’eliminazione del tetto alle abilitazioni e dall’estensione delle lezioni online approvate col decreto PA bis. Si cerca, infatti, di creare le condizioni per evitare numero chiuso e selezione in ingresso (all’origine del fallimento del TFA) sostituendoli, ove necessario, con lo scaglionamento come nel PAS 2013”.
Al tempo stesso Mario Pittoni annuncia una novità importante: “Per la quota di riserva destinata a triennalisti e docenti delle paritarie servirà un altro decreto di concerto tra MIM e MUR. Lì si proverà a superare definitivamente la questione delle prove d’accesso, in quanto ‘scaglionamento’ non è un semplice slogan, ma il meccanismo ‘anti preselezione’ testato con successo nei Percorsi abilitanti speciali”.
Concretamente tutti i docenti che chiederanno di accedere ai corsi abilitanti verranno ammessi senza dover superare prove preselettive.
Nei casi in cui le domande dei docenti dovessero essere in numero superiore rispetto all’offerta delle università, si potrebbero predisporre un meccanismo di “graduazione” per consentire l’accesso ai corsi mano a mano che le università riusciranno ad attivare i percorsi abilitanti.