Ormai è pressoché sicuro: i percorsi abilitanti non prenderanno avvio prima del gennaio 2024 e sarà un miracolo se i primi abilitati potranno entrare nelle graduatorie del 2024/25.
I motivi sono presto spiegati.
Il decreto legge 75 che è all’esame del Parlamento in queste settimane sta apportando modifiche di non poco conto al decreto legislativo 59/2017 proprio sulla parte che riguarda i corsi abilitanti.
Quindi è molto probabile che, a questo punto, il Governo preferisca rimandare ancora di qualche settimana l’emanazione del DPCM su percorsi abilitanti, in modo da recepire nel provvedimento tutte le modifiche che alla fine verranno adottate.
Oltretutto il Ministero stesso ha deciso di togliere 50 milioni di euro dal fondo per i percorsi abilitanti per destinarli all’organico aggiuntivo Ata spiegando che intanto i percorsi non partiranno subito.
Nel testo provvisorio del DPCM che oggi si conosce vengono inoltre indicati diversi adempimenti necessari prima di passare alla fase operativa.
Adempimenti che dureranno non meno di 3 mesi e mezzo.
I conti sono presto fatti: se anche il DPCM dovesse essere approvato entro la fine di agosto, e cioè subito dopo l’entrata in vigore del decreto 75 PA bis, si andrebbe a finire a metà dicembre.
In pratica, nell’ipotesi migliore, i corsi potrebbe iniziare a gennaio, con tutte le conseguenze del caso.
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