Maurizio Adamo Chiappa, Direttore Generale della Direzione degli Istituti Tecnici Professionali TS Academy, risponde ad alcune domande sulla nuova riforma dei percorsi della filiera tecnologico-professionale.
Con l’introduzione della Legge 121 dell’8 agosto 2024, l’Italia segna un passo avanti verso una riforma significativa nel campo dell’istruzione tecnica e professionale, inaugurando la 5ª gamba dei percorsi di istruzione e formazione professionale. Questa nuova struttura, complementare ai percorsi liceali, tecnici e professionali tradizionali, nonché ai percorsi regionali, crea una nuova opportunità per gli studenti di avvicinarsi al mondo del lavoro e alle tecnologie avanzate attraverso un percorso scolastico di sei anni.
I nuovi percorsi prevedono un ciclo scolastico di sei anni, suddivisi in quattro anni per il conseguimento del diploma di Stato e due anni successivi di specializzazione negli ITS (Istituti Tecnici Superiori). Gli studenti iniziano fin dal primo anno attività formative in collaborazione con gli ITS, preparandosi così a un ingresso fluido nel mondo lavorativo. Gli ITS, che rilasciano un titolo accademico di tipo non universitario, sono istituzioni fondamentali per la connessione tra scuola, aziende e CFP (Centri di Formazione Professionale).
Uno degli aspetti innovativi riguarda il mantenimento dell’organico scolastico durante i quattro anni, compresi gli insegnanti di sostegno. Inoltre, la novità sta nel fatto che i docenti potranno dedicare parte delle loro ore a mentoring, tutoraggio e compresenza, arricchendo così l’esperienza educativa degli studenti e potenziando al meglio i percorsi della filiera tecnologico-professionale. Al termine dei quattro anni del percorso 4+2, i ragazzi sosterranno lo stesso identico esame di Stato degli studenti che frequentano il percorso quinquennale dell’indirizzo corrispondente. Ovviamente questo vorrà dire che sarà necessario riprogettare l’attività curricolare soprattutto delle materie interessate alla prima e alla seconda prova. Ricordo a tutti che il curricolo, per esempio, della materia delle discipline di italiano e storia in tutte le scuole, istituti tecnici e professionali è un curricolo strutturato su primo biennio e triennio.
Quello che si chiede alle scuole è una progettazione di un curricolo di quattro anni che possa arrivare a sviluppare i risultati di apprendimento previsto dal decreto dei quadri di riferimento del 2018.
Il sistema si basa su un forte elemento di coprogettazione che coinvolge scuole, ITS, CFP e aziende. Questo approccio mira a creare percorsi integrati, capaci di fornire agli studenti competenze specifiche e trasversali richieste dal mercato del lavoro. All’interno della coprogettazione ci possono essere anche i CIPA. I CIPA che parteciperanno alla progettazione di filiera potranno eventualmente poi richiedere con un avviso a parte la sperimentazione, per erogare percorsi di secondo livello per il conseguimento del titolo di studio e nella progettazione di filiera. È prevista, inoltre, la possibilità di svolgere alcune attività in formazione a distanza (FAD).
Per avviare questi percorsi, le scuole devono compilare un formulario dettagliato, comprendente il codice percorso SIDI, le delibere degli organi collegiali e le lettere di adesione delle imprese e degli ITS coinvolti. Successivamente, il sistema automatizzato inserirà il codice nel modulo di iscrizione, semplificando così il processo per le famiglie. Inoltre, tutte le scuole che hanno partecipato nel 2024/25 e sono state autorizzate, anche se non sono partite, non devono presentare nulla per lo stesso tipo di percorso.
La Direzione Generale degli Istituti Tecnici Professionali TS Academy garantirà a tutte le scuole accompagnamento nazionale, con il supporto dell’Indire, per perfezionare la progettazione e fornire ulteriori attrezzature tecnologiche alle scuole.
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