Il 2025, rappresenta un’occasione particolare per i docenti precari che hanno insegnato su sostegno senza averne il titolo, nella misura in cui saranno attivati dei percorsi da parte dell’INDIRE, volti a promuovere il conseguimento del titolo di specializzazione e per i docenti che hanno conseguito la specializzazione all’estero.
Di norma i crediti che si conseguono al termine del percorso di specializzazione sono 60, mentre l’offerta formativa dei percorsi organizzati dall’INDIRE o dalle stesse università sia in autonomia sia in convenzione con lo stesso INDIRE, prevedono il conseguimento di almeno 30 crediti formativi.
Possono partecipare al percorso di specializzazione concernente il medesimo grado d’istruzione al quale si riferisce il servizio prestato, coloro che hanno svolto almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti e chi ha superato un percorso formativo sul sostegno all’estero e che sono ancora in attesa di riconoscimento nonostante siano stati superati i termini di legge previsti, ovvero hanno in essere un contenzioso giurisdizionale per mancata conclusione del procedimento entro i termini di legge.
In merito al titolo conseguito all’estero, l’art. 7 del decreto 71/2024 afferma che il titolo di specializzazione deve essere conseguito presso un’università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o altro organismo abilitato all’interno dello stesso.
Il profilo dei docenti specializzati sui percorsi organizzati dall’INDIRE sarà definito dal Ministro dell’istruzione e del merito, previo parere del Ministro per le disabilità e del Ministro dell’università e della ricerca e dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, con un decreto che sarebbe dovuto uscire 30 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto 71 del maggio 2024, ma di cui ancora non sappiamo nulla.
Il decreto oltre al profilo dei docenti specializzati indicherà i contenuti dei crediti formativi dei percorsi di formazione, i requisiti e le modalità per l’attivazione dei percorsi, i costi massimi a carico dei corsisti, l’esame finale e la composizione della commissione esaminatrice dell’esame finale, inoltre dovrà indicare le modalità d’accesso ai percorsi, qualora il numero dei partecipanti dovesse essere superiore al numero dei posti autorizzati.
Al fine di attivare i percorsi di specializzazione sul sostegno Il Ministero dell’istruzione e del merito individua, ogni anno, per ciascun grado d’istruzione, sino al 31 dicembre del 2025, il fabbisogno di docenti specializzati per il sostegno didattico degli alunni con disabilità.
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