L’Ufficio scolastico per la Lombardia ha emesso la nota prot. n. 22866 del 29/11/2016 con la quale riepiloga le regole per il periodo di formazione e prova per il personale docente ed educativo neoassunto.
Sono tenuti al periodo di formazione e di prova docenti e personale educativo con incarico a tempo indeterminato che:
- prestano il primo anno di servizio;
- non abbiano potuto completare il periodo di formazione e di prova negli anni precedenti;
- debbano ripetere il periodo di formazione e di prova per effetto di valutazione negativa (in tal caso il periodo di formazione e di prova non è ulteriormente rinnovabile);
- hanno ottenuto il passaggio di ruolo.
Le attività di formazione sono parte integrante del servizio in periodo di formazione e di prova e non possono essere rinviate o anticipate ma devono essere svolte contestualmente allo stesso.
Servizi utili
Il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato alla effettiva prestazione di almeno 180 giorni di servizio nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno 120 di attività didattiche.
Se l’orario è inferiore all’orario di cattedra o posto, il numero dei giorni suddetti deve essere proporzionalmente ridotto, fermo restando l’obbligo formativo che non è soggetto a riduzione.
Nei 180 giorni sono comprese tutte le attività connesse al servizio scolastico:
- periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche, anche per motivi di pubblico interesse, purché intermedi al servizio;
- esami e scrutini;il primo mese del periodo di astensione obbligatoria dal servizio per gravidanza;
- i giorni di frequenza a corsi di formazione organizzati dall’Amministrazione.
L’art.3 del D.M. 850/15 afferma che si devono computare nei 120 giorni di attività didattiche “sia i giorni effettivi di insegnamento sia i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica”, ossia devono essere computati i giorni di svolgimento di attività:
- di lezione;
- di recupero;
- di potenziamento;
- valutative;
- progettuali;
- formative;
- collegiali.
Non sono invece computabili nei 180 giorni, e di conseguenza neppure nei 120 giorni:
- giorni di ferie e recupero festività;
- assenze per malattia;
- congedi parentali;
- permessi retribuiti;
- aspettative.
Il tutor
L’individuazione del tutor spetta al Dirigente Scolastico attraverso l’opportuno coinvolgimento del Collegio. Tale figura assume un ruolo significativo nel corso dell’intero anno scolastico con funzioni di accoglienza, accompagnamento, tutoraggio e supervisione professionale. Il compito istruttorio affidato al tutor è impegnativo e richiede competenze organizzative, didattiche e relazionali, in un intreccio continuo tra pratica e riflessione, con lo scopo di caratterizzare il periodo di formazione e prova come effettivo momento di crescita e di sviluppo professionale.
Il modello formativo
Il percorso formativo comporta 50 ore complessive di attività suddivise in:
- incontro iniziale a cura degli USR e UST, durata 3 h;
- attività laboratoriali in presenza, durata 12 h;
- attività tra pari, docente neo assunto e tutor, durata 12 h;
- rielaborazione professionale, durata 20 h;
- incontro conclusivo a cura degli USR e UST, durata 3 h.
Per consentire alle singole Istituzioni scolastiche e ai docenti in periodo di formazione e prova di ipotizzare le tempistiche di realizzazione delle fasi di loro competenza si comunica che INDIRE ha annunciato l’apertura della piattaforma per il 5 dicembre, anticipando che alcuni documenti, tra cui il modello di bilancio di competenze, saranno revisionati per semplificarne l’utilizzo.