Permessi di soggiorno alunni extracomunitari, la preoccupazione dei sindacati
I deplorevoli fatti accaduti in un paio di scuole di Genova (dove è stato scritto sulla lavagna l’elenco degli alunni di origine straniera che nel corso dell’anno scolastico avrebbero raggiunto i 18 anni di età e non risultavano in regola con il permesso di soggiorno) e Padova (dove è giunta agli alunni immigrati la richiesta di presentare da un giorno all’altro il permesso di soggiorno) per la Flc Cgil “rappresentano campanelli di allarme su quanto può accadere nelle scuole se non si interviene in tempo e se non si leva con forza un moto di indignazione e di repulsa che condanni e combatta con fermezza questo clima incivile di intolleranza e razzismo che sta maturando nel nostro Paese”.
Sull’episodio di Padova abbiamo già pubblicato sul nostro sito un apposito articolo.
Ritenendo necessario e urgente un intervento del Miur presso i propri uffici periferici, in data 26 maggio i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno inviato una lettera al ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, in cui si segnala “il pericolo, se il fenomeno dovesse diffondersi, che venga messo a rischio il diritto degli studenti con cittadinanza non italiana, di sostenere gli esami di maturità e di portare così a compimento il ciclo di studi”.
Nella nota unitaria, a firma dei segretari generali Domenico Pantaleo, Francesco Scrima e Massimo Di Menna, si sottolinea che i suddetti sindacati “ritengono necessario e urgente un intervento del Miur presso le Direzioni regionali, al fine di assicurare il rispetto della normativa vigente sulla materia”.