Personale

Permessi retribuiti cancellati d’ufficio al fine di garantire il servizio

In un Istituto di Istruzione Superiore della Sicilia, un dirigente scolastico pubblica una circolare in cui sospende le richieste di ferie e permessi retribuiti. Alcuni docenti di quella scuola ci chiedono se tale circolare è legittima o se oppure travalica i poteri decisionali di un dirigente scolastico.

Norma sui permessi retribuiti

La normativa di riferimento, per quanto riguarda i permessi retribuiti per motivi personali e familiari dei docenti, è il Contratto collettivo nazionale della scuola. A tal riguardo l’art.15, comma 2, del CCNL scuola 2006-2009, rimasto in vigore ai sensi dell’art.1, comma 10, del CCNL scuola 2016-208, dispone per i docenti di ruolo il diritto a fruire tre giorni di permesso retribuito per motivi familiari o personali, inoltre estende questo diritto, per gli stessi motivi, alla fruizione di sei giorni di ferie.

Nella norma è scritto: “Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, vengono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma”.

È utile leggere con attenzione l’ultimo periodo del comma 2 dell’art.15 del CCNL scuola 2006/2009, in cui si chiarisce, senza ombra di dubbio, che è possibile fruire, dopo i tre giorni di permessi retribuiti, anche dei sei giorni di ferie, che verrebbero fruiti anziché come semplici ferie, allo stesso modo dei tre giorni come permessi retribuiti. Quindi, in ragione di quanto suddetto, i giorni di permesso retribuito, la cui fruizione sfugge alla possibile discrezionalità del dirigente scolastico, sono fino ad un massimo di nove giorni.

Illegittima la circolare che cancella il diritto contrattuale

La circolare del dirigente scolastico che scrive:”Si comunica che a partire dal mese di aprile 2022, al fine di garantire la normale erogazione del servizio all’utenza, sono sospese le richieste di ferie e permessi retribuiti. Tale disposizione si rende necessaria tenuto conto dei vari casi di Covid nonché del numero di assenze registrato giornalmente”.

Si tratta con ogni evidenza di una circolare non legittima che elimina un diritto sancito dal Contratto di lavoro dei docenti. Un dirigente scolastico non ha titolo di annullare, anche per un periodo di tempo, i patti contrattuali nazionali. Si tratta di una condotta antisindacale palese che potrebbe portare ad un contenzioso d’urgenza.

Lucio Ficara

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024