Personale

Permesso per diritto allo studio. Criteri utilizzo

Il 15 novembre, di norma, rappresenta la data entro cui il personale della scuola può produrre domanda per usufruire del permesso per il diritto allo studio.

Chi può usufruire delle 150 ore

Possono usufruire delle 150 ore, dietro presentazione di domanda al dirigente scolastico, il personale docente, educativo e ATA titolare di contratto a tempo indeterminato o determinato purché sia fino al termine dell’anno scolastico o delle attività didattiche.

Durata dei permessi

Al fine di garantire il diritto allo studio, la norma prevede la concessione di permessi straordinari retribuiti, nella misura massima di centocinquanta ore per anno solare. Nel caso in cui il contratto sia par-time, le ore di permesso, saranno calcolati in rapporto alle ore di servizio.

Corsi di studio previsti per usufruire delle 150 ore

La possibilità di usufruire del diritto allo studio è legata alla frequenza per il conseguimento di titoli di studio in corsi:
universitari e postuniversitari;
• di scuole d’istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute.
Fermo restante che le istituzioni siano abilitate al rilascio di titoli di studio legali o attestati professionali riconosciuti dall’ordinamento pubblico.

Attività non previste per la fruizione delle 150 ore

Il personale che ha richiesto e ottenuto il permesso di usufruire delle 150 ore, non può utilizzarle per lo studio delle discipline previste nei corsi suddetti.

Dovere del personale

Il personale interessato alla frequenza dei suddetti corsi per il conseguimento dei titoli, deve presentare, alla propria amministrazione, la certificazione dalla quale deve risultare l’iscrizione e la frequenza ai corsi e agli esami finali sostenuti.

Mancata presentazione certificazione

Nel caso in cui l’interessato non dovesse presentare la certificazione attestante sia l’iscrizione, sia la frequenza sia gli esami finali, i permessi già utilizzati saranno considerati come aspettativa per motivi personali.

Criteri di concessione

Nella concessione dei suddetti permessi vanno osservate, garantendo in ogni caso le pari opportunità, le seguenti modalità:
• i dipendenti che contemporaneamente potranno usufruire, nell’anno solare, della riduzione dell’orario di lavoro, non dovranno superare il tre per cento del totale del personale in servizio all’inizio di ogni anno, con arrotondamento all’unità superiore;
a parità di condizioni sono ammessi a frequentare le attività didattiche, i dipendenti che non abbiano mai usufruito dei permessi relativi al diritto allo studio per lo stesso corso;
• il permesso per il conseguimento dei titoli di studio o di attestati professionali può essere concesso anche in aggiunta a quello necessario per le attività formative programmate dall’amministrazione.

Salvatore Pappalardo

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024