Lo afferma uno studio del BC Centre for Excellence di Vancouver, in Canada, pubblicato dalla versione open del British Medical Journal. I ricercatori hanno usato i dati di sette agenzie internazionali di sorveglianza sulla droga, combinandoli con quelli sui sequestri delle dogane di diversi paesi. ”Dalla ricerca sono emerse tre tendenze – spiegano gli autori – la purezza e la potenza sono aumentate tra il 1990 e il 2010, i prezzi sono caduti a parte poche eccezioni e i sequestri sono aumentati sia nei paesi produttori che in quelli consumatori”. Secondo lo studio negli Usa il prezzo di eroina, cocaina e cannabis è diminuito rispettivamente dell’81, 80 e 86%, mentre purezza e potenza sono aumentate del 60, 11 e 161%. Trend simili sono stati verificati anche per Europa e Australia. ”Le sostanze illegali continuano ad essere una minaccia per la salute delle comunità, e questi numeri ci dicono che la disponibilità globale non sembra essere stata ridotta negli scorsi due decenni – concludono gli autori -. Anzi le forniture di oppiacei e cannabis sembrano aumentate, stando alla purezza aumentata e ai prezzi in discesa”.
"Come possiamo pretendere di insegnare qualcosa ai ragazzi se le loro mamme bruciano la foto…
Di solito, poco tempo prima dell'avvio della fase dei giorni dedicati alle iscrizioni, escono i…
In migliaia in piazza a Roma per il corteo in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza…
La direttiva europea, specificatamente la 1999/70/CE, interviene nella clausola 4 a ricordare che per quanto…
Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…
La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…