Categorie: Attualità

Persino minacce di morte ai bimbi: sospese 2 maestre

Sembra, raccontano tutte le agenzie, che avrebbero persino minacciato di morte i bimbi di tre anni di una scuola per l’infanzia di Petilia Policastro nel crotonese. Ma non solo, avrebbero anche rinchiuso i bambini per brevi periodi in un’aula buia in fondo al corridoio della scuola; e ancora, non contente di punizioni così aberranti, avrebbero inoltre usato maniere forti, percuotendo i loro alunni ripetutamente con schiaffi, calci alle gambe, violenti strattoni, tirate di capelli, graffi, gettando gli oggetti dei piccoli, come zaini e scarpe, fuori dall’aula.

Un clima di tensione insomma in aula che ha determinato addirittura un mutamento, in senso involutivo, della personalità dei bambini, generando negli stessi piccoli scolari un diffuso senso di timore e  rifiuto dell’attività scolastica.

Accusate di tanto incredibile abominio due maestre nei confronti delle quali è arrivato il provvedimento di sospensione dall’esercizio dell’insegnamento fino al termine dell’anno scolastico disposto dal GIP del Tribunale di Crotone su proposta della Procura della Repubblica di Crotone.

I militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro con particolare celerità hanno documentato i maltrattamenti subiti dagli alunni prendendo il via da alcune dichiarazioni rese da diversi genitori di bambini frequentanti la scuola, dalle quali emergeva un quadro inquietante di sistematiche violenze e vessazioni.

 

{loadposition carta-docente}

 

Le diverse fonti da cui provenivano le accuse hanno reso ancor più urgente un approfondimento investigativo con l’attivazione di intercettazioni audio/video all’interno dell’istituto scolastico. Sono state predisposte intercettazioni ambientali audio e video in vari punti della scuola, dalle quali si aveva certezza di una metodologia pedagogica ‘sui generis’, dimostrando altresì in modo evidente le costanti vessazioni cui le piccole vittime erano costrette. In altri termini, emergeva sin dall’inizio – riferisce un comunicato del comando della Compagnia carabinieri di Petilia Policastro – come le condotte ipotizzate a carico delle maestre fossero non già episodiche e limitate a un singolo bambino indisciplinato, bensì sistematiche e rivolte contro la generalità delle giovani vittime sottoposte alle loro cure.

Nonostante le loro limitate capacità espressive, i piccoli maltrattati però sono riusciti ad attirare l’attenzione dei genitori prima, degli inquirenti dopo ed infine dell’autorità giudiziaria che ha ritenuto dimostrata la materialità del delitto contestato, configurando gli estremi del più grave delitto di maltrattamenti. Si è ritenuto che le percosse e i continui strattonamenti in danno degli alunni, in quanto metodi intrinsecamente lesivi dell’incolumità fisica e, perciò, illeciti sul piano ordinamentale, configurino il piu’ grave delitto di maltrattamenti, i cui limiti edittali di pena consentono l’applicazione di misure cautelari personali, ravvisando il concreto e fondato pericolo di reiterazione di analoghe condotte, suffragato, invero, proprio dalla ripetitività dei comportamenti, indicativi di un contegno delle insegnanti avvezze all’uso di metodi giuridicamente illeciti, dovendosi tutelare l’incolumità non solo fisica ma anche psicologica dei piccoli allievi. Di qui il provvedimento del Gip in accoglimento della richiesta della Procura dopo il dossier presentato dai carabinieri.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

“Inclusione” è il tema principale del n.4/2024 di Scuola e Formazione WEB, la rivista trimestrale di Cisl Scuola

È online il quarto numero 2024 di “Scuola e Formazione WEB”, la rivista trimestrale della…

23/12/2024

Fensir Milano-Monza: la prima Assemblea Sindacale. Discussione su contratti, tutele e ricorsi

In un doppio appuntamento con le scuole secondarie e con la scuola primaria, giovedì scorso…

23/12/2024

Lezioni di legalità “militare” all’istituto tecnico ed è scontro

Come si fa a presentare la vita militare come fulcro di conoscenza, libertà e democrazia?…

23/12/2024

La metà degli studenti di scuola superiore in Italia ha competenze insufficienti, sia alfabetiche che numeriche: i dati Istat – PDF

L'Istat, ha pubblicato oggi, 23 dicembre, il rapporto "I giovani nelle città metropolitane: la fragilità…

23/12/2024

Decreto Pnrr, cosa cambia per il liceo Made in Italy? Arrivano i chiarimenti del Mim – PDF

Come abbiamo scritto, l'aula del Senato, con 85 favorevoli, 2 contrari e 56 astenuti ha approvato lo…

23/12/2024

Concorso PNRR 2024, la riserva del 30% dei posti è indipendente dalla modalità di accesso. Ecco con quali requisiti si entra in questa riserva.

Una domanda arrivata alla nostra redazione, ci impone di fare un chiarimento importante sul 30%…

23/12/2024