Un Pc per tutti e a tutti i "costi", anche se ad agevolarne l’acquisto ci pensa lo Stato con progetti volti alla diffusione dell’importantissimo strumento, protagonista del XXI secolo. Nell’Era dell’informatica e in concomitanza dei nuovi orientamenti dell’Unione Europea, finalizzati ad una progressiva costruzione di uno spazio europeo dell’Istruzione, il Governo ha lanciato l’operazione "Vola con Internet" prevista dalla Finanziaria 2004. Tramite i Ministeri per l’Innovazione Tecnologica e dell’Economia e delle Finanze, il Governo ha inteso supportare la realizzazione di una delle tre "i", Informatica, appunto, cominciando dagli studenti, passando per i docenti ed approdando, ora nelle famiglie italiane.
Queste ultime, infatti, grazie al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’1 luglio 2004, potranno usufruire di un incentivo pari a 200 euro per l’acquisto di un computer. La conditio sine qua non perché si possa accedere al beneficio è che il reddito complessivo, al netto della deduzione prevista per il reddito derivante dall’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e relative pertinenze, non sia superiore al 15.000 euro, anno di imposta 2002. I soggetti interessati usufruiscono dell’incentivo all’atto dell’acquisto del Pc, in quanto il prezzo verrà decurtato della predetta somma, presso un qualsiasi rivenditore che aderisce al Progetto, riscontrabile sul sito www.italia.gov.it, dove è pubblicato l’elenco dei rivenditori accreditati. Al rifornitore i beneficiari dovranno fornire proprio codice fiscale ed esibire la carta di identità. Il resto farà il rivenditore. In caso di dichiarazioni mendaci, da parete del beneficiario o del rivenditore, sarà revocato il contributo. Al beneficio non potranno accedere quei docenti che hanno usufruito dello sconto per l’acquisto del Pc portatile.
Il progetto "Pc alle famiglie" è previsto nell’art. 4, comma 10, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.