Siglato nella giornata del 29 settembre il contratto nazionale integrativo per l’attribuzione delle nuove progressioni economiche al personale degli uffici scolastici regionali e dell’amministrazione centrale del Miur.
Viva soddisfazione è stata espressa dal ministro Giannini: “Si tratta di un provvedimento atteso da tempo, il contratto che rende merito all’impegno del personale amministrativo centrale e periferico per garantire il funzionamento del sistema scolastico”.
“Finalmente un doveroso riconoscimento economico a chi ha lavorato in maniera infaticabile per far sì che la Buona Scuola venisse attuata” commenta il Sottosegretario Davide Faraone che aggiunge: “Oltre a questo stiamo lavorando per incrementare il fondo degli straordinari: siamo fortemente convinti che il merito e l’impegno serio vadano premiati. Il cambiamento radicale che stiamo realizzando nel nostro sistema di istruzione è il risultato dell’azione responsabile di tutta la comunità scolasticae delle strutture ministeriali. E tutti devono vedere riconosciuta la propria professionalità”.
Il contratto rappresenta una novità importante in quanto l’incremento stipendiale riguarderà il 60% del personale ed i passaggi di fascia saranno l’esito di una selezione basata sulla valutazione del lavoro dei dipendenti in base a criteri meritocratici.
Gli aumenti verranno attribuiti a seguito di una procedura selettiva che prenderà in considerazione diversi elementi (titoli di studio e culturali, esperienza di servizio, e pubblicazioni).
Il contratto, che riguarda poco più di 2.200 dipendenti, non è stato firmato né dalla Cgil né dall’Usb.