Personale

Personale ATA 24 mesi: quali servizi sono valutabili per accedere alla graduatoria permanente?

I candidati non inseriti nella graduatoria permanente del personale ATA per le assunzioni a tempo indeterminato possono presentare domanda nella stessa provincia e per lo stesso profilo professionale dell’area del personale ATA della scuola statale o nell’area immediatamente superiore a quella del profilo cui si concorre.

Requisiti servizi

Fra i requisiti necessari per fare domanda occorre avere un servizio di almeno 24 mesi, ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi; le frazioni di mese sono tutte sommate e si computano in ragione di un mese ogni trenta giorni e l’eventuale residua frazione superiore a 15 giorni si considera come mese intero.

Quali servizi sono valutati

Ai fini del raggiungimento dei 24 mesi è considerato valido il servizio di ruolo e non di ruolo prestato:
• nelle scuole statali e nelle corrispondenti precorse qualifiche del personale non docente statale (D.P.R. 420/74);
• nelle scuole della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano;
• nelle scuole italiane all’estero, certificato dalla competente autorità del Ministero degli Affari Esteri, è equiparato al corrispondente servizio prestato in Italia;
• in qualità di “collaboratore scolastico” e “assistente amministrativo” nelle Accademie, Conservatori di Musica e negli Istituti Superiori delle Industrie Artistiche dello Stato fino all’anno accademico 2002/03.

A decorrere dall’anno accademico 2003/04 il servizio di cui trattasi, non è valido ai fini dei 24 mesi, anche se è valutato come servizio prestato in altre amministrazioni. E’ valutato il servizio civile volontario svolto dopo l’abolizione dell’obbligo di leva in costanza di nomina.

Valutazione dei periodi di assenza dal servizio

• i periodi di assenza considerati validi, a tutti i fini, come anzianità di servizio;
• il periodo di assenza dovuto ad astensione obbligatoria;
• i periodi di assenza come i congedi parentali o scioperi;
• tutti i periodi per i quali sia stata erogata remunerazione anche parziale;
• i periodi di assenza disciplinati dal CCNL in vigore per il personale con contratto a tempo determinato.

Salvatore Pappalardo

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