Gentile Primo Ministro, sig. Renzi,
ancora studente, ricorda quelle persone che vigilavano e pulivano, quelle persone che negli spazi comuni come i corridoi invitavano a rientrare in classe e a non fare chiasso? Sì, proprio i bidelli, che da anni si chiamano collaboratori scolastici.
Si ricorda quegli uffici dove delle persone erano a disposizione per tutti i chiarimenti amministrativi? Sì, proprio gli assistenti amministrativi.
Insomma si rammenta di tutte quelle persone che spesso nell’ombra facevano, e tuttora fanno camminare la macchina della scuola?
Mi perdoni se mi permetto di portare alla sua memoria quelle persone, perché non riesco proprio a trovarne traccia nel DdL sulla “buona scuola”. Pare che siamo menzionati solo all’art. 12 che vieta i contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi.
Quale sarà il posto degli Ata nella scuola del futuro? Come avverrà il reclutamento di questo personale se ancora un ruolo avrà nella “buona scuola”? Le nostre graduatorie ad esaurimento, e no, scompariranno come quelle dei docenti?
D’altra parte se diventerà legge l’art. 12 del DdL, chi si recluterà per coprire i posti vacanti di Ata, visto che sarà vietato prendere coloro che hanno già fatto 36 mesi di servizio?
Ci saranno concorsi anche per noi, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici? E la terziarizzazione dei servizi di pulizia e dei servizi amministrativi ci sarà ancora?
La scuola è una comunità educante nella quale oltre ai docenti agiscono altre figure professionali come gli Ata. mi dica, signor primo Ministro, in questa comunità scolastica noi Ata ci saremo ancora e in che modo? Grazie della sua attenzione!