I sindacati tornano a rivendicare le immissioni in ruolo del personale Ata, oltre che a chiedere di tornare a conferire per loro le supplenze brevi e a rivedere la formazione degli organici.
Flc-Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda reputano inapplicabile la decisione della Funzione Pubblica di destinare al personale perdente posto delle Province le oltre 6.200 assunzioni chieste dal Miur. Allo stesso modo, tornano sul problema derivante dall’applicazione della legge di stabilità 2015 per le supplenze brevi, che elimina il ricorso al supplente laddove il titolare è assente per pochi giorni. E sui criteri di costruzione delle tabelle organiche dei profili Ata.
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Le richieste sindacali sono state fatte pervenire in una lettera inviata al Capo dipartimento istruzione del ministero, Rosa De Pasquale: per i leader di settore Mimmo Pantaleo (Flc-Cgil), Francesco Scrima (Cisl Scuola), Giuseppe Turi (Uil Scuola), Marco Paolo Nigi (Snals) e Rino Di Meglio (Gilda) serve “un tempestivo confronto e un altrettanto tempestivo intervento risolutore” al fine di evitare “un inizio d’anno carico di tensioni e un contenzioso diffuso”.
Ricordiamo che nei giorni scorsi anche l’Anief era intervenuta sulla stessa problematica, prima minacciando, poi avviando, una class action per le mancate assunzioni del personale Ata e chiedendo anche vibratamente l’indizione di un concorso per Dsga.
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