La carenza del personale scolastico in Puglia, in particolare nella provincia di Lecce, sta mettendo in grande difficoltà gli istituti del territorio, compromettendo la didattica, i servizi e la sicurezza degli studenti. A denunciarlo i Cobas Scuola che hanno inoltrato una lettera alla Regione chiedendo un incontro urgente e un’audizione in VI Commissione.
Il sindacato chiede un ampliamento dell’organico provinciale di almeno 400 posti in deroga visto che i collaboratori scolastici sono spesso lasciati soli per interi turni e impossibilitati a garantire l’adeguata pulizia delle aule e la vigilanza. Nelle settimane scorse si sono registrate anche manifestazioni davanti la sede della prefettura di Lecce e sit-in davanti la sede della regione.
Il consigliere regionale Donato Metallo, presidente della VI Commissione, ha presentato una mozione destinata al presidente della Regione affinchè Governo e Conferenza Stato-Regioni trovino fondi a sostegno delle assunzioni del personale Ata.
Allarme partito a inizio anno scolastico
Già ad agosto la Uil Scuola Puglia lanciava l’allarme sulla carenza del personale scolastico. “Le scuole passeranno da un organico aggiuntivo di collaboratori scolastici pari a 3.928 unità (3.188 di organico Covid, oltre a 740 di organico in deroga) ai 740 del prossimo. La media passa così da 5,6 collaboratori scolastici per scuola dell’anno passato a 1,3 del prossimo anno scolastico con stessi spazi e precauzioni sanitarie che sicuramente non mancheranno”. Così affermava Gianni Verga, segretario generale della sigla sindacale della Regione. Nei dati, come si legge, pesava anche il mancato rinnovo dell’organico Covid.