“Ogni scuola avrà lo stesso numero di personale Ata dell’anno scorso”: a scriverlo su Facebook è stato il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.
“Al Miur – ha spiegato Faraone – abbiamo ben presente che nella ‘Buona scuola in atto’ la professionalità di queste persone è fondamentale. Per questo motivo ci siamo impegnati affinché ogni istituto abbia lo stesso numero di collaboratori scolastici e assistenti amministrativi dell’anno scorso, rispettando gli impegni presi con i sindacati e soprattutto a garanzia del buon funzionamento di tutte istituzioni scolastiche”.
“Continueremo a lavorare, in una dimensione di ascolto costruttivo, per fare in modo che anche a questa parte indispensabile della comunità scolastica, venga assicurata la stabilità. La Buona Scuola non si fa solo con i dirigenti, con i docenti e con gli studenti. Abbiamo bisogno di tutti per dare gambe all’autonomia”, ha detto ancora il sottosegretario.
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Il rappresentante del Governo, stavolta però non ha pubblicato numeri: a fine luglio, sempre sugli Ata, Faraone aveva detto che “oltre al personale assegnato di diritto agli istituti, gli Usr potranno assicurare alle scuole collaboratori scolastici e assistenti amministrativi sull’organico di fatto in numero anche superiore ai circa 5.000 dello scorso anno, recuperando quanto ridotto in organico di diritto”.
Tornando al testo pubblicato su Fb il 4 settembre, Faraone ha anche speso parole di ringraziamento per “chi con il suo lavoro sta garantendo il funzionamento della macchina della Buona Scuola. Siamo impegnati per dare stabilità a tutta la comunità scolastica. Il ruolo professionale del personale Ata è fondamentale e va valorizzato. Il loro lavoro, oltre che necessario per ogni scuola e di grande supporto per gli insegnanti, è stato fondamentale in questi mesi di grande fermento nel mondo scolastico. Sento il dovere di ringraziare pubblicamente i tanti funzionari degli Uffici scolastici regionali e territoriali, che grazie al loro senso di responsabilità, hanno consentito, lavorando senza guardare orologio, ferie, temperature cocenti, che la macchina delle assunzioni – ha concluso – andasse in modo spedito”.
Sugli Ata, ricordiamo, pesa la possibilità, rimandata a luglio 2016, di assorbire il personale delle province sui 6.200 posti destinati a turn over. Intanto, per l’anno scolastico appena iniziato, quei posti andranno a supplenza annuale, con scadenza 30 giugno 2016.
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