Fonti sindacali fanno sapere che il Ministero dell’Economia ha dato parere favorevole all’immissione in ruolo di 3.500 unità di personale Ata per l’anno scolastico 2006/2007.
Per Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal, che hanno diramato un comunicato congiunto, si tratta di “un primo risultato frutto della mobilitazione dei lavoratori indetta dai sindacati, comunque inadeguato a risolvere i problemi di un precariato così diffuso da rappresentare un vera e propria emergenza sociale, oltre che un problema enorme di funzionalità dei servizi scolastici”.
Per le organizzazioni sindacali, infatti, “ben altro doveva essere l’intervento necessario a sanare questi gravi problemi”.
Le segreterie nazionali dei suddetti sindacati scolastici ribadiscono la richiesta di un piano pluriennale di assunzioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario su tutti i posti disponibili e vacanti, in modo da assicurare “prospettive certe per la stabilità del lavoro e la funzionalità della scuola”.
Per le organizzazioni sindacali, infatti, “ben altro doveva essere l’intervento necessario a sanare questi gravi problemi”.
Le segreterie nazionali dei suddetti sindacati scolastici ribadiscono la richiesta di un piano pluriennale di assunzioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario su tutti i posti disponibili e vacanti, in modo da assicurare “prospettive certe per la stabilità del lavoro e la funzionalità della scuola”.
Nell’ambito del convegno “A che punto siamo con l’Agenda di Lisbona”, che ha aperto a Milano la manifestazione Expo 2006 del Capitale umano e dell’Innovazione, il ministro Letizia Moratti ha confermato l’avvio delle procedure per l’immissione in ruolo, per il prossimo anno scolastico, di 3.500 unità di personale Ata, oltre a 20.000 docenti, 1.500 dirigenti scolastici e 3.077 insegnanti di religione.