Eccoci all’appuntamento settimanale con la rubrica “A domanda risponde” curata dal prof. Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica. Una serie di risposte alle domande poste dai lettori sulla questione delle “Elezioni Amministrative e la normativa sul servizio del personale“.
DOMANDA n. 1
Il plesso in cui lavoro verrà chiuso per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, può il dirigente scolastico utilizzarmi in altro plesso dello stesso comune dove invece si svolgono le lezioni?
RISPOSTA
Se sono sospese tutte le attività degli alunni di quel singolo plesso o succursale, ma non quelle delle altre sedi della scuola, il personale docente e ATA non è tenuto, nei giorni lavorativi di chiusura, a prestare servizio nelle altre sedi salvo non vi siano “effettive e motivate esigenze di funzionamento”. L’utilizzo del personale non può essere deciso unilateralmente dal dirigente scolastico, ma deve essere regolato dal contratto integrativo di istituto.
DOMANDA n. 2
Ho una supplenza breve come docente fino al 15 ottobre, mi spetta il permesso per svolgere le funzioni di rappresentante di lista per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre?
RISPOSTA
Al lavoratore, con contratto a tempo indeterminato e determinato (anche supplenza breve) sia nel pubblico che nel privato, chiamato a svolgere funzioni presso i seggi elettorali per le elezioni del Parlamento (nazionale ed europeo), per le elezioni comunali, provinciali e regionali ed in occasione delle consultazioni referendarie, ai sensi dell’art. 119 del T.U. n. 361/57, modificato dalla Legge n. 53/90, e dell’art. 1 della Legge n. 69/92, è riconosciuto il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti.
DOMANDA n. 3
Sono un docente e TD a Bologna. In vista delle elezioni amministrative di ottobre assolverò le funzioni di rappresentante di lista. Lunedì 4 ottobre qui a Bologna è festivo (festa del patrono). Posso in seguito richiedere come riposo compensativo due giorni per compensare la domenica e il lunedì?
RISPOSTA
Per quanto riguarda i riposi compensativi si ricorda l’orientamento della Corte Costituzionale, secondo cui il lavoratore ha diritto al recupero delle giornate festive o non lavorative destinate alle operazioni elettorali, nel “periodo immediatamente successivo ad esse”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Socioscolasticamente parlando” tenuta da Francesco Pira dal titolo: “Violenza nei giovani a scuola…
La riduzione di quasi 8.000 unità di personale Ata dal prossimo mese di settembre, praticamente…
C’è soddisfazione, da parte sindacale, sull’esito dello sciopero del 31 ottobre scorso.Un po’ tutti rilevano…
La scuola non è un luogo rivolto a giovani privilegiati. Anzi, è il luogo per…
Il gup di Palermo Paolo Magro ha condannato a 11 anni e 4 mesi di…
In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…