Il coordinamento personale estero D.L. 71/24, in vista della votazione dell’Atto Camera 1902, nell’ambito del suo ruolo di collaborazione attiva e propositiva verso l’amministrazione, che ha già prodotto in passato risultati positivi grazie a questa sinergia, nell’’ottica di continuo miglioramento e nel rispetto delle esigenze organizzative e dei diritti del personale, presenta la seguente proposta, mirata a eliminare i residui elementi discriminatori presenti nella normativa vigente e a favorire un’amministrazione più equa e funzionale.
PREMESSO CHE:
• La VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati ha permesso alla nostra associazione di fornire un contributo nell’ambito dell’esame del Decreto-Legge 71/2024, sostenendo l’emendamento all’Art. 14 al fine di estendere a tutto il personale scolastico attualmente in servizio la possibilità di optare per il novennio all’estero. Questo per eliminare discriminazioni, garantire continuità didattica e ottenere risparmi economici significativi.
• Il coordinamento personale estero D.L. 71/24 si è rivolta alla Commissione Cultura della Camera, fornendo un suo contributo, inserito negli atti dei lavori, cercando una soluzione rapida ed equilibrata nel rispetto dei diritti del personale e delle esigenze organizzative dell’Amministrazione.
• Nella seduta di ieri, 09/07/24, è stato presentato un emendamento governativo all’Art. 14 che introduce solamente la durata novennale delle graduatorie del personale selezionato per l’estero.
CONSIDERATO CHE:
• resta irrisolta la disparità di trattamento introdotta dall’Art. 14, comma 2, tra il personale al sesto anno di servizio nelle scuole europee e quello in servizio in altre articolazioni del sistema (sedi diplomatiche, scuole italiane, corsi, sezioni internazionali, lettorati). Persistendo quindi una situazione di ingiustizia, poiché tutto il personale è stato selezionato ai sensi del D.lgs. 64/2017 e da questo regolato.
CHIEDE:
che il Governo intervenga nella seduta odierna con un ulteriore emendamento all’Art. 14, per consentire a tutto il personale al sesto anno di servizio all’estero nell’anno scolastico 2023/2024 di optare per un unico periodo di nove anni scolastici consecutivi nell’arco dell’intera carriera.
Al fine di:
• Superare la disparità di trattamento introdotta dalla prima formulazione dell’art.14 c2 del DL 71/2024 ed attualmente irrisolta.
• Realizzare un significativo risparmio di spesa pubblica eliminando i costi di avvicendamento per una parte del personale nei prossimi tre anni.
• Garantire l’avvio regolare delle attività didattiche per l’anno scolastico 2024/2025, fissato al 1/09/2024 nell’emisfero boreale, assorbendo i disagi che ricadrebbero su famiglie e alunni a causa dei ritardi nelle procedure di nomina. Difatti l’assenza nelle sedi dei docenti in avvicendamento, tenuto conto del ritardo che attualmente si sta già producendo nelle procedure di nomina, produrrebbe notevoli situazioni di disagio in molte sedi, compromettendo il regolare avvio dell’anno scolastico.
• Prevenire contenziosi, dispendiosi e gravosi per l’amministrazione sia in termini di costi sia in termini di carico di lavoro, che il mancato superamento della disparità di trattamento inevitabilmente produrrebbe.
Confidiamo nella sensibilità e nella lungimiranza del Governo per accogliere questa richiesta, con l’obiettivo di favorire un’amministrazione più giusta ed efficiente, nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti
Il coordinamento personale estero D.L.71/24
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