È stato pubblicato l’atto d’indirizzo del ministero dell’Istruzione per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale scolastico. Quali sono gli elementi che l’ARAN deve tenere in considerazione?
SINTESI DELL’ATTO DI INDIRIZZO
Secondo le dichiarazioni del Ministro i punti cui fare riferimento per il rinnovo contrattuale sono:
Gli obiettivi che s’intendono raggiungere nella contrattazione sono: la formazione continua, il lavoro a distanza, per i docenti e per il personale ATA, welfare contrattuale, ordinamento professionale ATA, funzione di sostegno all’autonomia scolastica, manutenzione degli istituti, sanzioni disciplinari.
Nel considerare la formazione continua un diritto/dovere di tutto il personale scolastico si ritiene, secondo quanto ha dichiarato il ministro, di dover individuare un pacchetto orario specifico e obbligatorio da destinare alla formazione delle competenze informatiche e digitali per l’utilizzo degli strumenti informatici collegati al lavoro amministrativo. Per tale attività può prevedersi il collegamento ad altri sviluppi di valorizzazione professionale.
Il contratto nazionale, fermo restante l’ordinaria e fondamentale modalità di prestazione del lavoro docente in presenza, deve disciplinare le modalità, nel caso di necessità, di operare da remoto nel rispetto della libertà d’insegnamento e su scelta degli organi collegiali.
Per quanto riguarda il personale ATA il lavoro a distanza e il lavoro agile dovranno qualificarsi come una delle possibili modalità di effettuazione della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti anche al fine di migliorare la condizione lavorativa, l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, l’innovazione organizzativa e la qualità del servizio, in alternanza con il lavoro in presenza. il contratto nazionale deve disciplinare le modalità operative del rapporto di lavoro che esigono adattamenti in caso di lavoro eseguito non in presenza.
Dovrebbero essere individuati, nel contesto contrattuale, degli aspetti specifici riguardanti il benessere del personale mirando a rafforzare il senso di appartenenza all’amministrazione, in questa logica possono essere previste delle aree di intervento come: sostegno alle genitorialità, prestazioni sanitarie, formazione e mobilità sostenibile.
Per quanto riguarda il personale ATA s’intende procedere alla revisione dell’ordinamento professionale del persona le ATA per adeguarli ai nuovi compiti e alle mansioni determinate dagli sviluppi dell’autonomia scolastica e dall’innovazione tecnologica, prevedendo specifiche attività formative per la fruizione degli sviluppi di carriera. Sarà compito del contratto nazionale determinare limiti d’orario giornalieri alla prestazione professionale anche nell’ambito della flessibilità oraria.
Nell’ottica del rafforzamento dell’organizzazione e delle capacità amministrative delle istituzioni scolastiche s’intende prestare particolare attenzione alla valorizzazione del personale DSGA.
Alfine di sostenere l’autonomia scolastica nel contratto dovrebbe prevedere la valorizzazione delle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa, considerate come un importante sostegno per l’autonomia e l’innovazione scolastica, In questo senso il CCNL dovrà disciplinare le specifiche iniziative formative rivolte ai docenti che ne assumono la responsabilità, i criteri di scelta, la durata degli incarichi e i relativi compensi.
In sede di rinnovo contrattuale le parti valuteranno l’opportunità di riunire in un testo unico tutte le norme contrattuali al fine di agevolare la consultazione e la comprensione da parte delle amministrazioni e dei lavoratori.
Il contratto nazionale dovrà regolamentare la materia delle sanzioni disciplinari del personale docente, prevedendo l’istituzione di sedi di composizione extragiudiziale del relativo contenzioso.
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