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Pestaggio fuori da scuola a Firenze, la dirigente manda in DID tutta la classe per protezione, ma i docenti lavoreranno in classe

Dopo l’aggressione di lunedì 13 marzo, avvenuta davanti all’istituto alberghiero Buontalenti di Firenze, la dirigente scolastica, Maria Francesca Cellai, ha preso una decisione per proteggere tutti gli studenti: la classe per tutta la settimana, a partire dal 14 marzo, sarà in DID. I docenti, invece, saranno regolarmente in classe.

Le parole della dirigente

Secondo quanto riporta La Nazione, la dirigente ha raccontato come sono andati i fatti: “Tutto pare nato da uno scherzo. Al centro della questione c’è una ragazzina, studentessa di quella classe, fidanzata con uno dei cinque violenti. Ebbene, giorni fa un compagno avrebbe per gioco mandato un messaggino fasullo, dal cellulare della ragazza, al fidanzato”. E aggiunge: “Venerdì scorso un alunno di quella classe, probabilmente l’autore dello scherzo, ha ricevuto un messaggio terribile, c’era scritto che lunedì sarebbe stato picchiato”. Lo studente avrebbe condiviso con i compagni il messaggio, ma senza avvertire “gli adulti” e poi non si è presentato a scuola lunedì. Ma il bullo avrebbe scelto tre compagni a caso della classe e li avrebbe massacrati di botte lo stesso.

La dirigente aggiunge: “Le famiglie che erano venute a prendere i figli hanno anche tentato di dividere i ragazzi, di salvarli dai picchiatori. Genitori e studenti si sono poi tutti rifugiati a scuola. Abbiamo medicato i feriti e subito avvisato le forze dell’ordine.

“Mi sono confrontata tanto con alcuni compagni. Ho parlato loro di Niccolò Ciatti e li ho fatti riflettere sul rischio corso. Cosa sarebbe successo se avessero ricevuto un forte colpo ad una tempia? – conclude la dirigente. “Mi lascia senza parole il fatto che tutta la classe sia stata zitta. Di fronte a quel messaggio minaccioso, nessuno ha avuto la percezione del rischio imminente. Questi ragazzi sono così abituati a navigare in rete che non sanno più camminare nel mondo reale”. Nei prossimi giorni li chiamerò uno ad uno. Intanto li tengo qualche giorno a casa per provare a rasserenare gli animi e, soprattutto, per proteggerli. Del resto, già stamani alcuni genitori hanno preferito non mandare i figli in classe”.

Il punto di vista dell’Ordine degli psicologi

A tal riguardo si è espressa anche la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino, che ha dichiarato: “Quella della preside dell’alberghiero Buontalenti è stata un scelta sofferta perché, comunque, a rimetterci è la scuola. A breve come Ordine degli Psicologi incontreremo l’Ufficio scolastico regionale per parlare di varie questioni che riguardano la scuola. La Dad diventa, ancora una volta, una situazione di emergenza ma a scuola non ci dovrebbero essere situazioni di emergenza. La strada auspicabile da seguire sarebbe quella di mettere uno psicologo a disposizione dei processi relazioni e formativi”.

Redazione

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