Secondo il Presidente Imposimato “la petizione sottolinea l’esigenza di un’organica visione delle esigenze strutturali della scuola. Uno sforzo che – diceva Moro – è un preminente dovere della collettività nazionale verso le fondamentali esigenze che la scuola è chiamata a soddisfare per lo sviluppo della vita democratica”.
Numerosi intellettuali di prestigio del panorama culturale italiano, tra cui Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Francesco Guccini, Francesco Baccini, Salvatore Settis, Gianni Vattimo, Dario Vergassola, Benedetto Vertecchi, Giulio Ferroni, Uberto Curi, Lorenza Carlassare, padre Alex Zanotelli hanno aderito ai documenti redatti dal Giudice Imposimato a difesa dei precari della Scuola. La petizione ha trovato proficuo riscontro, oltre che nelle associazioni degli insegnanti, tra le quali la A.D.I.D.A. con la Prof.ssa Valeria Bruccola, anche in esponenti della società civile tra cui l’Avv. Michele Bonetti, che da anni difende i diritti degli insegnanti, il Prof. Francesco Greco dell’AND e la Prof.ssa Michela Di Paolo. Nella petizione si chiede l’attuazione immediata della sentenza della Corte di Giustizia del 26 novembre 2014 a favore docenti precari e, in base all’ art. 72 comma 4 della Costituzione, che venga seguita la ordinaria procedura per l’esame e la discussione della legge sulla buona scuola, nonché la regolarizzazione di tutti i precari senza ghigliottine e voti di fiducia.
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