Lunedì 7 maggio le segreterie nazionale di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, insieme ad una delegazione di lavoratori, hanno consegnato al capo Dipartimento per l’Istruzione del Ministero della Pubblica Istruzione una petizione, sottoscritta da personale Ata ed Itp ex Enti locali transitato allo Stato con la legge n. 124/99, che richiede al Ministro e al Governo l’assunzione di un preciso impegno, anche legislativo, per il riconoscimento ai fini della carriera dell’anzianità maturata negli Enti di provenienza.
I sindacati richiedono l’abrogazione del comma 218 dell’art. 1 della legge Finanziaria 2006, approvata nella precedente legislatura, in modo da ristabilire “le condizioni per la completa valutazione dei servizi prestati dai lavoratori negli enti di provenienza ai fini dell’inquadramento economico, peraltro già riconosciuto da tante sentenze della Corte di Cassazione”, alla quale il personale interessato aveva presentato vari ricorsi.
Durante l’incontro con le rappresentanze sindacali, da parte ministeriale è stata ribadita la volontà di risolvere il problema posto con la petizione, anche in relazione all’atteso pronunciamento della Corte Costituzionale sulla stessa questione.
Durante l’incontro con le rappresentanze sindacali, da parte ministeriale è stata ribadita la volontà di risolvere il problema posto con la petizione, anche in relazione all’atteso pronunciamento della Corte Costituzionale sulla stessa questione.
Dopo la consegna della petizione al Ministero della Pubblica Istruzione, i sindacati confederali intendono inoltrarla, con le firme raccolte, anche ai presidenti delle Commissioni Istruzione di Camera e Senato per sollecitare un preciso impegno anche da parte dei diversi gruppi parlamentari.