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Petraglia (Sel): “Regolamento classi di concorso si deve fare con il confronto della scuola”

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La senatrice di SEL contro il regolamento approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri del 31 luglio scorso.

“Nel Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2015 è stata approvato in prima lettura il regolamento di revisione delle classi di concorso. Nell’iter del regolamento però non è previsto il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI), malgrado lo stesso sia stato appena eletto. Le nuove classi di concorso riguarderanno sicuramente le prossime assunzioni e la mobilità legata a trasferimenti ed esuberi. Tuttavia desta preoccupazione la messa a regime del sistema delle classi di concorso che, dopo 7 anni di annunci e smentite è sempre più urgente per una migliore gestione degli organici e per la formazione iniziale degli insegnanti. Tutto questo non può però avvenire nel chiuso delle stanze ministeriali senza un confronto con la scuola reale”.

Ad affermarlo è la Senatrice di Sinistra Ecologia Libertà, Alessia Petraglia, prima firmataria di un’interrogazione sulle proposte dei requisiti  d’accesso alla nuova CdC A23, “Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)” pubblicati anche se solo in bozza.

“Se tali requisiti saranno confermati dal Miur, la maggior parte dei professionisti,che in questi venti anni ha costruito le prassi di accoglienza nelle scuole, sarà impossibilitata all’accesso a tale CDC e, conseguentemente, al concorso nazionale del 2016”.

“I senatori di SEL chiedono pertanto alla Ministra Giannini di riconoscere come abilitanti in questo primo scaglione di accesso alla CDC A23, le esperienze maturate come facilitatori e mediatori linguistico-interculturali, permettendo in tal modo – ha concluso Petraglia – di recuperare le eccellenze all’interno del territorio nazionale in un percorso di continuità con il passato”.