“Noi abbiamo avuto e abbiamo delle straordinarie eccellenze delle scienze e della matematica. Voi sarete le nostre eccellenze del futuro”.
È entusiasta la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, rivolgendosi agli studenti che il 14 marzo hanno partecipato al Pi Greco Day, la giornata di giochi matematici lanciata nel 1988 a San Francisco.
Sono oltre 1.800 i team che, a fine giornata, si saranno sfidati on line da tutta Italia e da alcune scuole italiane all’estero, tra i quali, ha spiegato la ministra, un istituto di San Paolo del Brasile. E sono cento, circa, gli alunni, dalla scuola primaria alla superiore, che stanno partecipando dal Miur; 7.200 circa quelli collegati in Rete.
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I gareggianti si sfideranno rispondendo a una serie di quiz matematici con difficoltà e stimolo differenziati in base all’ordine di scuola. Per entrare nella classifica sarà necessario risolvere tutti gli esercizi.
Per il podio, a parità di punteggio, farà la differenza il tempo impiegato nella risoluzione dei quiz.
“Dobbiamo appassionarci alla matematica – ha poi aggiunto Fedeli – è una cosa bella, formativa, ma anche molto utile per le nostre ragazze e per i nostri ragazzi. Chi ama la matematica è anche facilitato nell’ingresso nel mondo del lavoro“.
E ancora: “Vogliamo sfatare” il mito secondo cui la matematica è una materia più per i ragazzi che per le ragazze. “Siamo pari – ha concluso la ministra – possiamo fare quello che ci viene meglio”.