Dall’Usr Lazio arrivano le indicazioni e il modello che le scuole devono presentare entro il 30 giugno in merito al PAI, ovvero il Piano Annuale per l’inclusione.
Infatti, come previsto dalla circolare Miur n. 8 prot. n.561 del 6/3/2013 del MIUR “ Direttiva Ministeriale 27 /12/2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
Indicazioni operative”, ogni scuola statale o paritaria è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione riferito a tutti gli alunni con B.E.S. dell’intero istituto, da
redigere al termine di ogni anno scolastico, appunto entro il 30 giugno. Prima di quella data il Gruppo di Lavoro Inclusione e il Collegio Docenti si attiveranno per quanto riguarda le date di approvazione e di delibera del P.A.I.
La circolare in questione ricorda le informazioni salienti per redigere un PAI corretto e completo.
Ogni Scuola, sottolineamo, elabora il proprio P.A.I., in un’unica copia, sulla base del modello indicato dal M.I.U.R. – che si allega
per essere utilizzato con le ultime modifiche – tenendo presente quanto segue:
– La PARTE PRIMA del P.A.I. – analisi dei punti di forza e di criticità deve contenere i dati relativi solo ed esclusivamente all’anno scolastico 2017 – 2018, rilevati tra settembre 2017 e giugno 2018 (consuntivo).
– La PARTE SECONDA del P.A.I. – obiettivi di incremento dell’inclusività, proposti per il prossimo anno dovrà
riportare le proposte operative di miglioramento che si intendano attuare nell’anno scolastico successivo 2018 – 2019, tra settembre 2018 e giugno 2019 (preventivo).
Pertanto, le scuole sono invitate a riportare l’anno scolastico di riferimento all’inizio di ciascuna parte del P.A.I. in cui:
– deve essere riportato l’anno scolastico 2017 – 2018 accanto alla dicitura PARTE PRIMA – analisi dei punti di forza e di criticità;
– deve essere riportato l’anno scolastico 2018 – 2019 accanto alla dicitura PARTE SECONDA – obiettivi di incremento dell’ inclusività proposti per il prossimo anno.
Nella Parte I alla lettera A, che comprende tre categorie di alunni con BES, ogni alunno deve essere conteggiato una volta sola col criterio del “disagio prevalente” , laddove i disagi espressi al punto 1 prevalgono su quelli dei punti 2 e 3, mentre i disagi del punto 2 prevalgono su quelli del punto 3.
Nel caso in cui, nella TABELLA A, alla voce ALTRO sia riportato un numero sulla medesima riga, occorre specificare il tipo di disagio.
Se il numero dei P.E.I. / P.D.P. redatti non corrisponde esattamente al numero degli alunni conteggiati in tabella, le scuole dovranno spiegarne il motivo con nota esplicativa.
Tutte le caselle dovranno essere riempite, laddove richiesto, con SI o NO; se si sceglie SI alla voce ALTRO, occorre specificare di che cosa si tratti (dalla B alla H).
Indicazioni Pai e modello Miur
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