La notizia, non ancora ufficiale, sta rimbalzando da qualche ora in rete, dopo che è stata resa pubblica dal ‘Mattino’ di Napoli.
Sarebbero ormai più di 50mila i docenti che hanno presentato la domanda per essere assunti sui posti vacanti e disponibili oppure sui posti per il potenziamento che saranno istituiti nei prossimi mesi.
La clamorosa protesta minacciata da più parti (“Non presentiamo nessuna domanda, facciamo saltare il piano di assunzioni”) sembra destinata a fallire, ma per mettere la parola fine a questa complessa vicenda sarà bene aspettare ancora.
Il fatto è che la protesta, legittima e per diversi aspetti comprensibile, non è sostenuta dai sindacati nè da quelli “tradizionali” nè da quelli di base.
Ma forse tanti precari confidano che le cose vadano per il meglio e che si realizzino le condizioni per evitare di dover lavorare per diversi anni a centinaia di chilometri da casa.
E’ fuori dubbio che, soprattutto per i docenti del sud, sarà molto difficile riuscire ad ottenere un posto nella propria provincia nel corso della fase b). Ma, quando verrà attivato l’organico potenziato, la situazione potrebbe cambiare parecchio anche perchè la legge contiene una clausola importante: i docenti che al momento della immissione in ruolo si trovassero impegnati in una supplenza annuale non dovranno abbandonare l’incarico in corso ma potranno assumere servizio nella nuova sede a partire dal mese di luglio 2016.
Nel frattempo scatterà il piano di mobilità straordinaria che potrebbe offrire qualche opportunità in più. Senza considerare che, secondo proiezioni di fonte sindacale e ministeriale, a partire dal 2016/2017 il normale turn over libererà posti per i nuovi assunti.
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