E’ importante effettuare con cadenza periodica le prove di evacuazione dell’edificio, per verificare continuamente l’apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza (questo non sempre viene eseguito con il dovuto scrupolo).
La conoscenza meticolosa dell’ambiente scolastico è il presupposto fondamentale per costruire un buon piano di evacuazione. La prima operazione da compiere è quella di individuare le caratteristiche spaziali e distributive dell’edificio, come ad esempio il numero di piani ed aule per piano.
Queste caratteristiche planimetriche possono essere integrate ove presentassero delle carenze ed aggiornate evidenziando gli eventuali cambiamenti (modifiche nelle destinazioni d’uso, spostamento di muri, chiusura di porte, ecc.). Particolarmente doverosa è la segnalazione, nelle planimetrie dei diversi piani, di tutti i luoghi in cui si possono verificare le situazioni di pericolo (laboratori, palestre, biblioteche, magazzini, centrali termiche, ecc.). Altrettanto utile è la segnalazione delle strutture e degli impianti di sicurezza (scale ed uscite di sicurezza, estintori, idranti, ecc.) nonché di ogni luogo sicuro o area protetta in cui possono trovare rifugio gli occupanti della scuola.
Per consentire una facile lettura degli elaborati grafici, questi dovranno essere affiancati da una sintetica relazione descrittiva. Ma l’azione di feedback più importante deve essere quella che al termine dell’esercitazione analizzi in classe i comportamenti tenuti, in modo da correggere gli eventuali errori commessi durnte la prova.
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