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Piano dimensionamento: classi a 27 nella primaria

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La bozza del regolamento per il dimensionamento delle rete scolastica è stato finalmente presentato dal Ministro alle organizzazioni sindacali.

Per farne una valutazione rispetto all’impatto che potrà avere sulla consistenza degli organici sarà necessario effettuare analisi e calcoli accurati, per ora però è possibile dare alcune anticipazioni significative.
Il primo dato riguarda le autonomie scolastiche: per continuare ad esistere dovranno avere un numero di alunni compreso fra le 500 e le 900 unità (ma la scuola deve dimostrare di essere stata in questo parametro in modo stabile negli ultimi 5 anni);  come avviene già ora ci saranno deroghe per le comunità montane e per le piccole isole.
Nell’azione di razionalizzazione della rete scolastica dovrà essere incentivata (non si dice però con quali strumenti) la costituzione di istituti di istruzione comprensivi di scuola dell’infanzia, primaria e di I grado.
Più pesanti i limiti imposti per la sopravvivenza dei singoli plessi: nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria ciascuna classe o sezione dovrà avere almeno 15 alunni (o 12 se la scuola si trova in zone di montagna o in una piccola isola).
Le sezioni staccate della secondaria di I grado dovranno avere classi di almeno 20 alunni, mentre per le superiori il tetto sarà di 22 alunni.
Qualche restrizione anche per le classi che accolgono alunni disabili: dovranno essere costituite con non più di 22 alunni (il tetto attuale è di 20 alunni) purchè la scuola predisponga un adeguato progetto che motivi la necessità di ridurre il numero di alunni.
Variano  anche i parametri per la formazione delle classi: le sezioni di scuola dell’infanzia dovranno avere un numero massimo di 26 bambini e minimo di 18.
Se non sarà possibile  ridistribuire i bambini tra scuole viciniori, le eventuali iscrizioni in eccedenza saranno ripartite tra le diverse sezioni della stessa scuola potendo arrivare fino a 28/29 unità per  sezione.
 Le classi di scuola primaria sono avranno non meno di  15 e non più di 27 bambini (attualmente il tetto massimo è di 25 alunni).
Per quanto riguarda il tempo pieno il regolamento stabilisce che “viene confermato nella consistenza di organico relativa all’anno scolastico 2008/09, con gli incrementi derivanti dall’attuazione degli interventi e delle misure da definire con  successivo decreto ministeriale”.
Nella scuola primaria la lingua inglese sarà insegnante dal docente di classe, opportunamente specializzato.
Il piano di formazione linguistica sarà di durata triennale; nel primo anno avrà una durata di 150/200 ore e sarà obbligatorio (attualmente le norme contrattuali parlano di diritto all’aggiornamento e non di dovere, ma un passaggio del regolamento chiarisce che ogni norma contrattuale in contrasto con il regolamento stesso si intende cancellata).
Comunque il provvedimento stabilisce anche che fino al 2011/2012 si potrà ancora fare ricorso ai docenti specialisti di lingua straniera.

Per visionare lo schema di regolamento consulta il box “Approfondimenti” di questa pagina.