Entro il 31 ottobre di ogni anno le scuole devono approvare il Piano Educativo Individualizzato (PEI). La scadenza tuttavia non è perentoria e in casi particolari e motivati si può quindi derogare.
A dirlo è lo stesso Ministero dell’Istruzione, con una delle faq pubblicate nell’area riservata al PEI.
Il PEI infatti va approvato “di norma” entro ottobre e questo significa che è una regola che ammette eccezioni, ma devono rimanere tali. Soprattutto, occorre da subito applicare le misure adatte a una migliore inclusione, che gli insegnanti possono comunque adottare nella loro autonomia didattica. Personalizzazione e individualizzazione, infatti, sono strategie che fanno parte del “fare scuola” per tutti gli alunni.
E se mancano gli insegnanti?
In mancanza di insegnanti all’inizio anno scolastico, sia curricolari che di sostegno, come si può redigere correttamente e organicamente il nuovo PEI, entro il 31 ottobre?
A questa domanda ha risposto sempre il MI, chiarendo anche in questo caso che il PEI va approvato di norma entro la fine di ottobre (D.Lgs. 66/2017, art. 7, c. 2/g), il che significa che delle eccezioni sono possibili se sono motivate e rimangono tali.
La responsabilità delle redazione del PEI è del GLO, non solo del docente di sostegno e che possono redigere e approvare il PEI i docenti assegnati alle classi, anche se supplenti.
LA PAGINA INCLUSIONE E NUOVO PEI
Le indicazioni per l’a.s. 2022/23
Con nota n. 15760 del 14 ottobre 2022 il MI ha diramato le indicazioni in merito all’elaborazione del PEI da parte delle scuole per l’anno scolastico 2022/2023.
La nota spiega che, in seguito alla Sentenza n. 3196 del 15 marzo 2022 del Consiglio di Stato, riacquistano piena efficacia il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, e i documenti a esso allegati:
- le Linee Guida concernenti la definizione delle modalità, anche tenuto conto dell’accertamento di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l’assegnazione delle misure di sostegno di cui all’articolo 7, decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 e il modello di PEI, da adottare da parte delle istituzioni scolastiche;
- i modelli di PEI per Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado;
- la Scheda C, “Scheda per l’individuazione del debito di funzionamento” e la Tabella C1, “Tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno didattico”.
Il MI infoma anche che è in corso di definizione il decreto interministeriale, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia e delle Finanze, emendativo del decreto 29 dicembre 2020, n. 182. Nelle more dell’adozione del predetto decreto, le istituzioni scolastiche dovranno adottare i modelli nazionali PEI vigenti (allegati al decreto interministeriale n. 182/2020) per la progettazione educativo didattica.
“Considerato che in questo momento dell’anno scolastico i Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione (GLO) sono impegnati nella redazione del PEI per l’a.s. 2022/2023, – precisa il MI – si rappresenta l’esigenza che l’attività in corso abbia a riferimento la progettualità educativo-didattica. Solo a partire dal mese di maggio 2023, infatti, sarà
necessario predisporre le Sezioni del modello nazionale PEI relative al fabbisogno di risorse professionali per l’inclusione (Sezioni 11 e 12). A quest’ultimo fine, saranno fornite specifiche indicazioni relative ai raccordi tra la documentazione clinica e la redazione del PEI“.
Il percorso formativo per le scuole
Su questi temi il percorso formativo di 25 ore Il PEI per una scuola inclusiva – Esempi commentati di progettazione del nuovo PEI, azioni e strategierivolto alle scuole per l’anno scolastico 2022/2023 a cura di Salvatore Impellizzeri e Katia Perdichizzi, organizzato nell’ambito del progetto Insegnare per lasciare il segno – Un modo nuovo di apprendere/insegnare.