Il Ministro dell’istruzione con lo slogan “Stiamo costruendo un ponte per il nuovo inizio”, ha lanciato il “Piano estate” che prevede importanti finanziamenti per permettere a studentesse e studenti della scuola secondaria di II grado e alle allieve e agli allievi del primo ciclo d’istruzione di restare a scuola nei mesi estivi di sospensione delle attività didattiche.
Per supportare l’importante iniziativa sono state messe a disposizione notevoli risorse che ammontano, come si legge sul sito del Ministero, a “510 milioni: 150 milioni provengono dal decreto sostegni, altri 320 milioni dal PON per la scuola (risorse europee), 40 milioni dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative”.
La realizzazione del Piano estate richiede l’impegno fondamentale dei docenti. Vediamo nel dettaglio quali sono i compensi previsti per le attività aggiuntive di insegnamento che ogni docente può liberamente decidere di prestare.
Progetti PON FSE
Per i progetti PON sono previsti compensi per i docenti in servizio nelle scuole statali sia nel ruolo di esperto o tutor per la conduzione dei moduli formativi sia come supporto organizzativo e di referente per la valutazione.
Sono previsti compensi anche per il personale ATA, compreso il DSGA, e per il dirigente scolastico per attività di coordinamento e supporto logistico.
Per i docenti che svolgono il ruolo di “esperto”, la programmazione PON prevede l’attribuzione di un compenso lordo omnicomprensivo sino a 70 euro; nel ruolo di tutor, invece, 30 euro lordi omnicomprensivi.
Ma quanto percepisce al netto il docente esperto o tutor?
La somma iniziale da cui operare le trattenute è calcolata “lordo stato”. Consequenzialmente, per calcolare l’importo netto occorrerà prima scorporare l’INPDAP e l’Irap ed ottenere in questo modo il lordo dipendente. Al risultato, pari ad € 52,75 (€ 70,00 – 32,70%), verranno sottratte le ritenute a carico del dipendente – INPDAP dipendente, Fondo Credito e IRPEF – al fine di ottenere l’importo netto definitivo pari ad € 34,98 (€ 52,70 – 8,80% – 0,35% – 27%).
Allo stesso modo, deve essere operato il calcolo sull’importo base predisposto per il tutor. Dalla somma iniziale di € 30,00, sottraendo INPDAP Stato e IRAP nonché le trattenute a carico del dipendente – INPDAP dipendente, Fondo Credito e IRPEF – si otterrà l’importo finale netto pari ad € 14,99.
L’aliquota IRPEF potrà variare in relazione all’imponibile e quindi il risultato del netto potrebbe subire le correlate differenziazioni.
Per il personale ATA i compensi previsti sono quelli per attività di straordinario come da CCNL Scuola.
Progetti con finanziamenti diversi dai PON FSE
Per le altre tipologie di progetti con finanziamenti provenienti da fonti ministeriali, enti locali, ecc., se non diversamente specificato dall’autorità che emette l’avviso, la quota oraria da attribuire ai docenti deve fare riferimento al CCNL scuola (tabella n. 5 allegata al CCNL 2007), ovvero:
– per le attività aggiuntive di insegnamento: 35 euro. L’importo è lordo dipendente quindi occorrerà sottrarre solo le trattenute a carico del dipendente – INPDAP dipendente, Fondo Credito e IRPEF. L’importo al netto delle operazioni di calcolo sarà pari ad € 23,21 (€ 35,00 – INPDAP 8,80% – FC 0,35% – IRPEF 27%).
– per le attività funzionali all’insegnamento: 17,50 euro. L’importo anche in questo caso è lordo dipendente; quindi, operando il medesimo calcolo suesposto si otterrà l’importo netto pari ad € 11,61 (€17,50 – INPDAP 8,80% – FC 0,35% – IRPEF 27%).
Infine, è da precisare che per i corsi di recupero previsti per la scuola secondaria di II grado le ore aggiuntive di insegnamento sono retribuite con un compenso orario di 50 euro lordo dipendente, quindi con le stesse ritenute sopra specificate.