Al via il “Piano Estate 2021. Un ponte per un nuovo inizio” per l’Istituto Comprensivo (I.C.) “Torraca – Bonaventura” di Potenza, nella sede della scuola primaria di Viale Marconi. L’obiettivo del programma è rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali di studentesse e studenti per recuperare la socialità, almeno in parte perduta a causa della pandemia, e accompagnarli al nuovo anno scolastico. «Una scuola che restituisce spazi e tempi di relazione – sottolinea il Dirigente Scolastico Marianna Catalano – luoghi per incontrarsi di nuovo e riannodare quelle relazioni purtroppo bruscamente interrotte, così importanti per lo sviluppo emotivo, affettivo, identitario e sociale di ognuno».
Insomma, «una scuola aperta – continua la Catalano – capace di essere motore di integrazione, di uguaglianza e di sviluppo e finalizzata a ridurre il rischio di povertà educativa e di dispersione scolastica». Le attività per gli allievi iscritti all’I.C. “Torraca – Bonaventura” che hanno scelto di aderire al progetto sono iniziate lo scorso 21 giugno e termineranno il 06 agosto. Si darà spazio a laboratori di educazione motoria e sport, grafico-pittorici, manipolativi, di inglese, di arte e creatività, di musica e spettacolo e di scrittura creativa, affidati all’Associazione di Promozione Sociale Children Lab di Potenza, che, in partnership con l’agenzia di animazione Festidea, coordinerà i diversi esperti che si alterneranno nelle varie settimane.
Non mancheranno anche momenti ludico- ricreativi per tutti i partecipanti, divisi in gruppi, a seconda della fascia d’età, a partire dai bambini della classe prima della scuola primaria per terminare con i primi due anni della scuola secondaria di primo grado. Coordinatrici del “Piano Estate 2021” le professoresse Sonia Arcieri e Immacolata Orsini, che hanno seguito le fasi di avvio del progetto e monitorano costantemente le attività svolte.
«La scuola, per assolvere il compito educativo – hanno dichiarato le due docenti – necessità di modalità scolari innovative, di “sguardi plurimi”, di apporti differenziati. Occorre una scuola aperta, dischiusa al mondo esterno.
Aprire la scuola significa aprire le classi ai gruppi di apprendimento, aprirsi all’incontro con “altri mondi” del lavoro, delle professioni, del volontariato. Come pure aprirsi all’ambiente, radicarsi nel territorio, realizzare esperienze innovative, attività laboratoriali. Si tratta di moltiplicare gli spazi, i luoghi, i tempi, le circostanze di apprendimento, dentro e fuori la scuola».
Ic Torraca-Bonaventura (Potenza)
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