Aggiornamento docenti

Piano nazionale di formazione docenti e formazione neoassunti, indicazioni per l’a.s. 2018/2019

Il Miur ha indirizzato ai Direttori degli UU.SS.RR. la nota n. 50912 del 19 novembre 2018 con la quale fornisce indicazioni e ripartizione dei fondi per le iniziative formative relative alla III annualità del Piano nazionale di formazione docenti, nonché per la formazione dei docenti neoassunti e la formazione sui temi dell’inclusione a.s. 2018-2019.

Per quest’anno è stato stanziato un finanziamento annuo complessivo di euro € 29.678.555,00, che si affianca ad altri
fondi di minore entità, quali quelli per l’inclusione e per l’anno di prova e formazione dei neo-assunti, oltre alle risorse previste con la Carta del docente di 500 euro annui.

Il D.M. 797/2016, che ha normato il Piano nazionale previsto dalla Legge 107/2015, delinea lo scenario strategico della formazione, individuando 9 priorità nazionali cui ricondurre i contenuti delle diverse azioni, i vari livelli, e sottolinea l’esigenza di qualificare le metodologie formative, evitando di ridurre i percorsi formativi a meri corsi di aggiornamento, di carattere prevalentemente trasmissivo.

Il Miur ricorda che le modalità di svolgimento della formazione in servizio vengono deliberate dal Collegio dei docenti, sulla base del PTOF, al cui interno un adeguato spazio dovrà essere riservato al Piano delle azioni formative, il cui obiettivo è rispondere alle esigenze di formazione dei singoli docenti da inserire nel quadro di sviluppo e miglioramento propri di ogni scuola (con riferimento a PTOF, RAV e PdM).

Le attività formative dovranno essere svolte e rendicontate entro l’a.s.2018-2019 e comunque non oltre il 30 novembre 2019.

Ripartizione dei fondi

In attesa della definizione del CCNI sui criteri per generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente educativo ed ATA risorse vengono allocate sulle scuole polo. La ripartizione dei fondi di cui alla tab. 1 sarà effettuata proporzionalmente in base al numero dei docenti di ruolo in servizio in ogni regione.

Monitoraggio

Avvicinandosi la conclusione del primo Piano triennale della formazione il Miur, di intesa con INDIRE, intende procedere ad un’azione di monitoraggio sugli standard di qualità per esso previsti. Già la piattaforma SOFIA consente di disporre ai vari livelli di un quadro ampio di informazioni, utili a cogliere le tendenze in atto, i bisogni formativi ricorrenti, l’apporto dei diversi soggetti alla governance dell’offerta. Per tale ragione, le scuole sono invitate ad inserire nella piattaforma SOFIA le iniziative formative del suddetto Piano, in modo da rendere più organica ed esaustiva la conoscenza delle iniziative in atto. L’iscrizione alla piattaforma SOFIA di tutti i docenti in servizio rappresenta un obiettivo che tutte le scuole dovrebbero perseguire nei prossimi mesi.

Formazione docenti neo-assunti

La nota n. 35085 del 2 agosto scorso, nel confermare il modello
consolidato definito dal D.M. 850/2015, introduce alcuni elementi innovativi:

  • indicazione di massima dei temi dei laboratori formativi (es.: didattiche innovative, uso delle nuove tecnologie, educazione alla sostenibilità, inclusione e integrazione, ecc.);
  • possibilità di dedicare una parte del monte-ore previsto per i laboratori formativi a visite di studio in Istituzioni scolastiche, nel limite di 3.000 docenti neoassunti.

La ripartizione dei fondi (€ 1.138.750,00 – tabella n. 2) sarà effettuata in proporzione al numero dei docenti neoassunti, nell’anno scolastico 2018-2019, in servizio in ogni regione. L’assegnazione dei fondi avverrà direttamente alle scuole-polo per la formazione.

Formazione sui temi dell’inclusione

Con riferimento alla formazione sui temi dell’inclusione, le iniziative potranno prevedere una parte generale comune relativa alla certificazione, diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale e una parte specifica relativa al PEI e alla progettazione didattica, differenziandola per i diversi ordini e gradi di istruzione. Fermo
restando che ciascun percorso formativo dovrà essere realizzato per un massimo di 40 corsisti, è opportuno offrire, entro tale limite, attività di formazione ai docenti sprovvisti di titolo di specializzazione, assegnati alle classi su posti di sostegno, nonché ai docenti su posto comune e sprovvisti di titolo di specializzazione, assegnati alle classi in cui sono presenti alunni disabili.

La ripartizione dei fondi (€ 926.199,00 – tabella n. 3) sarà effettuata sulla base delle percentuali del numero dei docenti di ruolo sul sostegno in servizio in ogni regione. L’assegnazione dei fondi avverrà anche in questo caso direttamente alle scuole-polo per la formazione.

Lara La Gatta

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