Il Piano prevede una serie di azioni e di interventi legislativi, programmatori e operativi che impegnano Amministrazioni centrali, Regioni ed Enti Locali nella promozione e nella tutela dei diritti di bambini ed adolescenti in attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo.
Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
Tra gli obiettivi prefissati, la promozione e l’aggiornamento della legge 53/2000 e del D.Lgs 151/2001, al fine di sostenere ed accrescere la “genitorialità attiva” e realizzare interventi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In particolare, queste sono le azioni di intervento previste per l’aggiornamento della L. 53/2000:
· Dieci giorni di congedo obbligatorio ai padri alla nascita dei figli al 100 % della retribuzione;
· Congedi fruibili in maniera frazionata su base oraria;
· Congedi più lunghi per genitori di bambini nati più di due mesi prima del termine;
· Adeguamento alla normativa europea rispetto alla percentuale della retribuzione nei periodi di fruizione del congedo;
· Innalzamento della soglia di età dei bambini per fruire dei congedi.
Molti altri sono gli argomenti trattati: dagli interventi per la promozione dell’interculturalità, anche attraverso linee guida in ambito scolastico e un’adeguata formazione del personale docente e dirigente, alla tutela dei diritti dei bambini con disabilità, dal sostegno alla frequenza scolastica contro l’esclusione sociale, alla prevenzione e cura degli abusi e maltrattamenti su minori. Tutti aspetti per i quali la scuola e il Ministero dell’Istruzione avranno sicuramente un ruolo fondamentale.