Categorie: Generico

Piano per l’inclusività: ogni USR potrà fissare la scadenza

E’ arrivata in tempi rapidissimi la nota ministeriale i chiarimento sulla questione dei BES e del Piano annuale per l’inclusività.
In pratica 24 ore dopo l’incontro con i sindacati il Ministero ha diramato una nota con cui si precisa il PAI (nuova sigla con la quale le scuole dovranno fare i conti) è parte integrante del POF e “non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola per tutti e per ciascuno”.
Il Ministero sottolinea anche che il “il PAI non va interpretato come un “piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”, ad integrazione del POF (in questo caso più che di un “piano per l’inclusione” si tratterebbe di un “piano per gli inclusi”)”.
Il PAI, insomma, non è quindi un “documento” per chi ha bisogni educativi speciali, ma “è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.
Il Miur annuncia anche che verrà creata una banca dati nazionale con le migliori pratiche e quindi invita tutti gli USR a trasmettere i materiali più significativi prodotti a livello locale.
Per quanto riguarda invece i tempi per l’elaborazione e l’adozione del Piano viene lasciata libertà di azione e quindi ciascun Ufficio regionale potrà definire il proprio scadenzario tenendo conto delle esigenze del territorio.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

I tagli nella Manovra mettono in crisi il diritto all’Istruzione, per il Pd alla scuola andava dato molto di più

È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…

24/12/2024

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galileo fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024