Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato, tramite la nota n. 3373 del 1° dicembre, ulteriori indicazioni sul piano nazionale docenti. Il Ministero trasmette il Decreto Ministeriale n. 797 del 19 ottobre 2016 che adotta il Piano triennale presentato il 3 ottobre 2016.
Le azioni formative sono progettate e realizzate dal MIUR anche attraverso le sue articolazioni territoriali, secondo le modalità ed i tempi definiti dal Piano stesso. Le priorità sono anche riferimento per il piano delle scuole e delle reti, in una logica che parte dalla progettazione collegiale e dai bisogni professionali dei docenti, con particolare attenzione ai Piani Triennali dell’Offerta Formativa e ai Piani di Miglioramento in esso contenuti.
Come definito al paragrafo 5.3 del Piano nazionale per la Formazione, le reti favoriscono lo sviluppo di una progettualità condivisa per costruire proposte di azioni in sinergia e per rispondere in modo più capillare alle esigenze delle scuole e dei docenti. La rete rappresenta quindi un’opportunità da costruire, per la promozione del piano formativo dell’ambito che non rappresenterà la somma dei singoli piani – siano essi delle singole istituzioni scolastiche che delle reti di scopo – ma una loro sintesi, una rielaborazione per obiettivi, contenuti e temi, per filiere di ricerca, di sviluppo e di approfondimento. Nel caso in cui una specifica esigenza formativa non sia individuata nella progettazione di ambito, potrà comunque essere riconosciuta una quota parte delle risorse assegnate.
Le attività formative scelte dai docenti nell’ambito dell’utilizzo della card, – si legge nel documento – sono inserite nel portfolio del docente e utili alla definizione del suo curriculum, così come quelle riconducibili al Piano di formazione, elaborato dall’istituzione scolastica, che rientrano nella formazione obbligatoria definita dall’art. 1 comma 124 della L. 107/15.
Inoltre i percorsi formativi realizzati con la card, se coerenti con il piano elaborato dal collegio docenti, divengono parte integrante del
piano stesso e quindi sono riconosciuti nell’ambito della formazione obbligatoria. La progettualità costruita negli ambiti e dalle reti saranno oggetto di un’azione di monitoraggio promossa a livello nazionale a cura di INDIRE.
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Nota Miur n.3373
Nota Miur n.797
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