Didattica

Piano Rigenerazione Scuola, la ds Di Falco: “Guardare la scuola con occhi nuovi, traghettare gli alunni nel cambiamento”

“Il Piano Rigenerazione Scuola si serve dei fondi del PNRR di cui dobbiamo approfittare per migliorare le infrastrutture e rimodernare. Non si tratta di cambiare il modo di insegnare, ma di guardare la scuola con occhi nuovi, per aiutare i nostri alunni traghettare in questo cambiamento in modo consapevole. Dando anche importanza agli insegnamenti informali, finora secondari”. VAI AL CORSO

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Lo ha detto, al secondo appuntamento della Tecnica della Scuola alla fiera Didacta Sicilia, nel corso della prima giornata dedicata alla #didattica, la dirigente scolastica ed esperta di didattica Anna Maria Di Falco. Con lei abbiamo discusso di didattica dell’ecologia, degli spunti per favorire comportamenti ecosostenibili nelle scuole e del Piano di rigenerazione scuola del MI.

Il Piano Rigenerazione Scuola, all’interno del PNRR può costituire un utile e valido riferimento per una progettazione educativa e didattica orientata ai principi della sostenibilità e della responsabilizzazione ecologica.

La “rigenerazione” della scuola, secondo il Piano ministeriale, è fondata su quattro pilastri: rigenerazione dei saperi, rigenerazione dei comportamenti, rigenerazione delle le infrastrutture e rigenerazione delle opportunità.

Con il D. Lgs 196/2021, art.10, il Piano Rigenerazione Scuola entra a far parte dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche

Nella fase di rielaborazione/revisione/integrazione del Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2022-2025 le scuole possono inserire, fino al termine delle nuove iscrizioni, negli anni scorsi fino al mese di gennaio, le attività relative ai temi della transizione ecologica e culturale collegandole ai quattro pilastri e agli obiettivi di Rigenerazione, che sono sociali, ambientali, economici.

Per esempio, il Pilastro 1 Rigenerazione dei saperi, può essere valorizzato nel PTOF mediante l’implementazione di attività di Educazione Civica e di cittadinanza digitale legate alla sostenibilità e all’ambiente, all’educazione alimentare, alla salute e alla legalità.

Si potranno, pertanto, realizzare progetti e attività di educazione ambientale con i docenti della scuola e con gli esperti della Green Community, una rete di soggetti pubblici e privati di rilievo nazionale e internazionale che è a disposizione delle comunità scolastiche per supportarle nella realizzazione delle iniziative di RiGenerazione.

Si possono orientare gli studenti verso le professioni green, dall’ecodesigner, al bioagricoltore, all’informatico ambientale (l’ultimo rapporto Green Italy dimostra che la sostenibilità è ormai presente nelle strategie industriali di tutti i settori), si possono progettare azioni formative e iniziative coerenti con gli obiettivi del Piano Rigenerazione e proporre la candidatura della propria scuola per accedere ai finanziamenti.

Attività didattiche legate alla sostenibilità e all’ambiente non possono non fare riferimento alle interazioni tra ambiente naturale, modelli di società, culture, istituzioni, sistemi economici. Quindi tali attività coinvolgono tutti gli insegnanti del consiglio di classe che, in sinergia tra di loro e con esperti esterni, possono realizzare ambienti di apprendimento nei quali gli studenti apprendono informazioni, elaborano concetti e allo stesso tempo sperimentano comportamenti virtuosi che si auspica diventeranno stili di vita stabili.       

I nostri studenti, che oggi sono abituati a utilizzare giochi connessi a Internet e incominciano a interagire con AI (Artificial Intelligence), nei prossimi decenni cambieranno anche la modalità di relazionarsi con la tecnologia stessa. Un mondo reale e un mondo virtuale che si fondono cambieranno, nel bene e nel male, la vita dei nostri ragazzi.

Di quale educazione, quindi, abbiamo bisogno nel XXI secolo? Qual è lo scopo dell’educazione nell’attuale contesto di trasformazione sociale?

La transizione ecologica nel Piano triennale dell’Offerta Formativa 2022-2025 può partire dal sistematizzare e rendere strutturali le migliori attività formative che esistono nelle nostre scuole ma con lo sguardo vigile in avanti, proiettato verso i prossimi anni, per non far cogliere impreparati i nostri studenti nel sostenere le sfide che li attendono.

Il corso

Su questi argomenti il corso Il Piano Rigenerazione Scuola nel PTOF 2022/2025in programma dal 5 dicembre, a cura di Anna Maria Di Falco.

Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione

Quali corsi? A chi sono rivolti?

La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learningcertificazionicorsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.

Scopri l’offerta formativa della Tecnica della Scuola

Come iscriversi?

I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.

Chi tiene i corsi?

I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.

I webinar di dicembre e gennaio

Redazione

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