La bozza del Piano scuola che circola ormai da qualche ora e che andrà integrato la settimana prossima con le questioni relative al green pass e all’eventuale obbligo vaccinale, in vista di un vero e proprio pacchetto scuola orientato al rientro in classe in presenza, contiene anche delle sezioni relative alle palestre e ai laboratori.
Per quanto riguarda le attività didattiche di educazione fisica/scienze motorie e sportive all’aperto, il CTS non prevede in zona bianca l’uso di dispositivi di protezione per gli studenti, salvo il distanziamento interpersonale di almeno due metri.
Per le stesse attività da svolgere al chiuso, è richiesta l’adeguata aerazione dei locali.
Per lo svolgimento di attività motoria sportiva nelle palestre scolastiche, il Comitato distingue in base al colore delle zone geografiche. In particolare, nelle zone bianche, le attività di squadra sono possibili ma, specialmente al chiuso, dovranno essere privilegiate le attività individuali.
In zona gialla e arancione, si raccomanda lo svolgimento di attività unicamente di tipo individuale.
Le precauzioni già previste per l’a.s. 2020-2021, prevedono, inoltre, di limitare l’utilizzo dei locali della scuola esclusivamente alla realizzazione di attività didattiche. Il Ministero, quindi, dà lo stop alle pratiche sportive nelle classi, in quegli istituti privi di palestra. Una ragione in più per finanziare l’apertura di impianti sportivi nelle scuole, che d’altra parte è già nelle intenzioni del Governo, come da predisposizione del Pnrr che destina 130 milioni di euro alla realizzazione o messa in sicurezza di mense e palestre.
Nel caso in cui siano intercorsi accordi con gli Enti Locali proprietari delle palestre che ne prevedano l’utilizzo da parte di soggetti esterni, il CTS ritiene detti accordi considerabili solo in zona bianca e, per l’attuazione degli stessi, dovrà essere assicurata adeguata pulizia e sanificazione dopo ogni uso.
In caso di situazioni epidemiologiche non favorevoli (es. zona arancione), le istituzioni scolastiche e gli Enti Locali proprietari degli immobili valuteranno l’opportunità di sospendere le attività dei soggetti esterni,
almeno fino al rientro in zona bianca del territorio di riferimento.
Quanto ai laboratori, la bozza del Piano scuola raccomanda che le attività laboratoriali non avvengano prima che il luogo sia stato opportunamente e approfonditamente igienizzato, nell’alternarsi tra un gruppo classe e l’altro.
Inoltre per tutte le attività scolastiche di laboratorio sarà utile sensibilizzare gli studenti a provvedere autonomamente al riassetto della postazione di lavoro, al netto delle operazioni complesse di competenza del personale tecnico.
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