Lo scorso 27 aprile il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il Piano scuola estate 2021, un ponte per il nuovo inizio.
Il Piano scuola ha lo scopo di colmare le differenze, le fragilità e le lacune createsi a causa del perdurare della pandemia da Covid19. Il piano è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie non commerciali, che potranno organizzarsi singolarmente o in rete, e lancia una sfida: non lasciare indietro nessuno.
I destinatari sono tutti gli studenti iscritti nei percorsi di istruzione primaria, secondaria e per gli adulti, in modo particolare coloro che si trovano in condizioni di particolare fragilità, favorendone l’inclusione e la partecipazione attiva.
Esso prevede, tra le risorse stanziate, quelle fruibili dalle scuole attraverso la realizzazione di un PON (Piano Operativo Nazionale) articolato in diversi moduli.
Il PON ha come scopo quello di realizzare percorsi educativi volti al potenziamento delle competenze e all’aggregazione e socializzazione degli studenti, provati dalle misure di distanziamento fisico causato dall’emergenza da covid-19.
La scadenza per la presentazione della candidatura del PON è stata fissata alle ore 15:00 del giorno 21 maggio 2021.
Il Piano Operativo Nazionale si propone di ampliare e supportare l’offerta formativa per gli anni scolastici 2020-2021 e 2021-2022, integrando il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) della scuola, di migliorare le competenze di base, di ridurre il divario digitale (coding e robotica, tinkering e making, media education), di potenziare le competenze relazionali, sociali, di cittadinanza attiva, di vita (life skills), imprenditorialie di imparare a imparare nel rispetto delle norme anti-Covid.
Si propone ancora di ridurre la dispersione scolastica e di favorire il successo scolastico degli studenti attraverso interventi che riguardano l’educazione motoria, lo sport, il gioco didattico, la musica, il canto, l’arte, la scrittura creativa, il teatro, l’educazione alla legalità e ai diritti umani, l’educazione alla cittadinanza attiva e alla cura dei beni comuni, il laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione dei beni comuni.
I moduli didattici possono essere svolti in setting di aula flessibili e modulari oppure in contesti di tipo esperienziale o immersivo, anche all’aperto, nel rispetto delle norme sulle misure di sicurezza anti-Covid vigenti, anche in sinergia con gli enti culturali, sociali, economici del territorio.
Le attività proposte possono essere realizzate dalla data di autorizzazione fino al termine dell’anno scolastico 2021-2022, usufruendo, in particolare, dei periodi di sospensione della didattica curricolare e di quello estivo, infatti le attività formative vanno programmate oltre il “tempo scuola” curricolare degli studenti e oltre l’orario di servizio dei docenti e del personale ATA.
E’ raccomandato di iniziare le attività già dal mese di giugno 2021.
Il massimale di spesa riconosciuto a ciascuna istituzione scolastica statale o paritaria non commerciale è definito in base al numero di studenti
È possibile prevedere un numero massimo di 3 moduli didattici riferiti all’azione Interventi per la riduzione della dispersione scolastica e per il successo scolastico degli studenti.
Il video intende fornire indicazioni sulla procedura, utili per la presentazione della candidatura e la compilazione dei campi presenti nella piattaforma GPU (Gestione Unitaria del Programma) che si presenta semplificata rispetto alle versioni precedenti.
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