Con nota n° 32144 del 27-07-2021
Il Ministero ha predisposto le linee fondamentali su cui le scuole dovrebbero attenersi per il rientro in classe dal mese di settembre in avanti.
Al fine di “assicurare la completa ripresa della didattica in presenza sia per il suo essenziale valore formativo, sia per l’imprescindibile ruolo sia essa svolge nel garantire lo sviluppo della personalità e della socialità degli studenti provati dai lunghi periodi di limitazione delle interazioni e dei contatti sociali”.
Il testo del documento si sofferma soprattutto nel promuovere e suggerire alle comunità scolastiche l’esigenza di:
diffondere la conoscenza e il rispetto delle regole anti-Covid.
far comprendere il valore della vaccinazione.
Sul testo sono indicate le linee metodologiche per ogni ordine di scuola alfine di garantire “il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani”.
Particolare attenzione il documento dedica alla scuola dell’infanzia, considerata l’esigenza dei più piccoli di avere dei rapporti di fisicità con i coetanei e con gli adulti. I bambini per loro natura cercano dei legami affettivi e dei punti di riferimento, vogliono conferme nel loro agire e nello stesso tempo cercano serenità, nuovi stimoli emotivi, sociali e culturali.
Per lo svolgimento di attività didattiche motoria sportiva nelle palestre scolastiche, è consigliato:
– nelle zone bianche, le attività di squadra possibili ma, se al chiuso è preferibile favorire le attività individuali.
– nelle zone gialle e arancione, è consigliato esclusivamente lo svolgimento di attività di tipo individuale.
– le precauzioni già previste per l’a.s. 2020-2021, prevedono, inoltre, di limitare l’utilizzo dei locali della scuola esclusivamente alla realizzazione di attività didattiche organizzate dalla scuola.
Inoltre è consigliato di limitare al massimo l’uso delle palestre ad attività diverse da quelle didattiche.
Particolare attenzione è raccomandata nelle attività laboratoriali, i cui ambienti necessitano non solo sicurezza, ma soprattutto una sana igienizzazione specie nell’alternarsi tra un gruppo e un altro.
È data massima valorizzazione all’autonomia di ogni singola istituzione scolastica nell’organizzare gli spazi e nel contemplare le esigenze delle famiglie e del territorio attraverso:
Le istituzioni scolastiche avranno cura di garantire, a ciascun alunno, la medesima offerta formativa, ferma restando l’opportunità di adottare soluzioni organizzative differenti, per realizzare attività educative o formative parallele o alternative alla didattica tradizionale.
Per quanto riguarda le scuole del secondo ciclo fermo restando il potere organizzativo delle attività di PCTO in capo alle istituzioni scolastiche, è evidenziata la necessità che le istituzioni scolastiche verifichino, “attraverso l’interlocuzione con i soggetti partner in convenzione, che presso le strutture ospitanti gli spazi adibiti alle attività degli studenti in PCTO siano conformi alle prescrizioni generali e specifiche degli organismi di settore e consentano altresì il rispetto di tutte le disposizioni sanitarie previste. Scuola in ospedale e istruzione domiciliare.
Le raccomandazioni non dimenticano infine Le scuole in ospedale che “continueranno a essere organizzate, previo confronto e coordinamento tra il Dirigente scolastico e il Direttore Sanitario, nel rispetto dei previsti protocolli di sicurezza in ambiente ospedaliero. Anche per quanto attiene l’istruzione domiciliare, il Dirigente scolastico avrà cura di concordare con la famiglia le modalità di svolgimento della didattica, con preciso riferimento alle indicazioni impartite dal medico curante sugli aspetti che connotano il quadro sanitario dell’allievo.
Per le scuole operanti nelle carceri va raccomandato il rispetto dei previsti protocolli di sicurezza, “le attività delle sezioni carcerarie devono essere organizzate previo confronto e coordinamento tra il Dirigente scolastico o il Coordinatore didattico e il Direttore della struttura carceraria.
particolare attenzione continua a dover essere rivolta alle istituzioni caratterizzate dalla presenza di Convitti annessi, ai Convitti nazionali e alle attività di semiconvitto.
Con particolare riferimento all’organizzazione delle attività semiconvittuali, si curerà che nel progetto educativo annuale e nel correlato piano attuativo del progetto, di competenza del Dirigente scolastico, sia previsto l’utilizzo di spazi ulteriori, in alternativa o contemporaneamente rispetto alle normali aule.
Trovano conferma con riferimento alle singole situazioni edilizie e alle specifiche dotazioni relative a spazi e personale, ciascun Rettore o Dirigente scolastico predispone:
Tutte le attività comunque, vanno organizzate assicurando il distanziamento fisico e ricercando soluzioni adeguate per l’igienizzazione e la pulizia a fondo degli spazi d’aula e laboratoriali.
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