Sarebbe dovuta essere la questione all’ordine del giorno dell’incontro del Ministero dell’Istruzione con i soggetti della Conferenza Stato-Regioni di oggi 29 luglio. Ma questa voce della riunione è saltata e va in programma la prossima settimana, come abbiamo già anticipato.
Il file in allegato a questo link, in breve rappresenta una BOZZA dello schema di DM contenente l’adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2021/2022.
Uno schema di decreto trasmesso ai fini dell’acquisizione, in sede di Conferenza unificata, dell’Intesa prevista dall’articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
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Il documento andrà integrato la settimana prossima con le ultime disposizioni in materia di green pass scuola e di eventuale obbligo vaccinale.
I contenuti del documento
Tra i punti essenziali, quello riguardante la premessa, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la didattica in presenza è priorità dell’azione di Governo e che ai fini della ripresa delle attività in presenza, sarà la vaccinazione lo strumento principe, anche con riguardo agli studenti più piccoli, appartenenti alla fascia 12-17 anni.
Le mascherine
Quanto alle altre misure di contenimento del contagio, viene ribadito che laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure
non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico.
Insomma, poiché poco o nulla è cambiato rispetto all’anno scorso in relazione alla dimensione delle classi e del numero di alunni per classe, le mascherine continueranno a essere di fatto sempre adoperate nelle aule.
Come abbiamo anticipato, non saranno necessarie misure di screening preventivo all’ingresso delle scuole, decisione fortemente contestata in queste ore anche dalla ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ma viene chiarito semplicemente quale protocollo seguire in presenza di un caso conclamato di Covid-19, sul fronte delle attività di sanificazione straordinaria.
Caso positivo al Covid-19 in classe, quale sanificazione straordinaria?
Nell’eventualità di caso confermato di positività a scuola, relativamente alla sanificazione straordinaria da effettuarsi in conseguenza, il CTS indica quanto segue:
- va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura,
- non è necessario sia effettuata da una ditta esterna,
- non è necessario sia accompagnata da attestazione o certificazione di sanificazione straordinaria,
- potrà essere effettuata dal personale della scuola già impiegato per la sanificazione ordinaria.
Referente Covid
Resta il referente Covid quale figura che raccorda le scuole agli enti sanitari.
Organico docenti e Ata
Sul tema dell’organico docenti e Ata, il documento chiarisce che con la quota non spesa nell’anno scolastico 2020-21 si potranno attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente e Ata con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle
esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia.
Piano trasporti
Sul fronte dei trasporti, si torna a parlare della figura del mobility manager scolastico, di cui abbiamo più volte riferito, che si occuperà di predisporre entro il 31 agosto 2021, un piano degli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni”, incentrato su “iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing”.
Inoltre, solo per gli studenti della scuola secondaria di primo o di secondo grado saranno erogati servizi aggiuntivi in convenzione con operatori economici esercenti servizio di trasporto di passeggeri su strada, di taxi o di noleggio con conducente.