La formazione a distanza è un sistema di apprendimento da remoto basato su piattaforme web accessibili tramite computer o dispositivo mobile e connessione Internet.
La disponibilità delle connessioni in banda larga ha ovviamente fatto impennare l’e-learning con servizi di videostreaming e videoconferenza, consentendo di distribuire lezioni (registrate o in diretta) verso un numero elevato di utenti.
Questo metodo permette di completare corsi più o meno lunghi e articolati senza dover seguire le lezioni in aula,
(pratiche molto utili in questo momento di scuole chiuse per evitare il contagio da coronavirus).
Molte piattaforme di e-learning sfruttano portali video on-demand (principalmente YouTube) per erogare le lezioni in streaming.
Le più note sono (https://www.digital4.biz/hr/formazione-a-distanza-come-farla-piattaforme-corsi-online/):
• Khan Academy (organizzazione senza fini di lucro che offre corsi online gratuiti basati su video lezioni caricate su YouTube);
• Coursera (creato da professori dell’Università di Stanford, coinvolge un centinaio di università); Udacity (videolezioni corredate da test di valutazione e rilascio a pagamento di un attestato di frequenza);
• EdX (creato dal Massachusetts Institute of Technology e dall’Università di Harvard; simile a Udacity);
• Iversity (ha sede a Berlino e fornisce corsi di tipo MOOC a livello europeo).
• Moodle: a differenza delle altre citate, permette dunque di scaricare e modificare il codice sorgente del servizio e di customizzare e integrare la piattaforma con altre già esistenti.
A tal riguardo si ricorda che nella nota dell’08 marzo 2020 il Miur dopo aver consigliato di abbandonare progressivamente la mera trasmissione di materiali a favore di una didattica in cui vi sia anche il contatto a distanza o una qualche forma di azione didattica.